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A Lodi match calcio femminile vietato da fascismo 90 anni fa

Era il primo ottobre 1933. Squadre sfidarono divieto del regime

Di Redazione |

LODI, 15 APR – Novant’anni fa, il primo ottobre 1933, fu interrotta dal fascismo la partita di calcio femminile tra l’Alessandria e il Gruppo femminile calcistico (Gfc) fondato, a Milano, dalle sorelle lodigiane Boccalini: Marta, Rosetta, Luisa e anche Giovanna, che poi diventò partigiana, componente dei gruppi di difesa della donna, assessore a Milano, vice presidente nazionale di Inca e Inps. Oggi, a Lodi, alle 16.35 è stato fischiato l’inizio di quella partita al campo sportivo Nuova Lodi tra le formazioni femminili Partizan Bonola di Milano e Alessandria. E già al quarto minuto l’Alessandria ha fatto gol. “Questa cosa ci emoziona tutti – ha spiegato Maria Grazie Spanò, presidente dell’Alessandria Calcio -. Ancora oggi le sorelle Boccalini ci insegnano che le donne devono insistere, per vedersi riconosciuti i diritti che le spettano”. L’iniziativa è stata voluta da Snoq Lodi e Toponomastica femminile, con il sostegno di altre associazioni con il Comune di Lodi, nell’ambito del “progetto Boccalini” ideato per far conoscere l’operato delle quattro sorelle che sfidarono le regole di allora cimentandosi nel gioco del calcio.

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