TV E POLEMICHE
Nuove ipotesi sulla rottura tra Giletti e La7: e spunta anche Fabrizio Corona che ha venduto le chat di Matteo Messina Denaro
Dopo le voci sui presunti pagamenti in nero a Baiardo, escono altri particolari sulla vicenda dell'ormai ex conduttore di «Non è l'arena»
Dopo lo stop a sorpresa a “Non è l’Arena” e la rottura fra La7 e Massimo Giletti dopo 6 anni continuano a venire fuori particolari sulla vicenda. Secondo indiscrezioni i motivi dell’addio fra l’emittente e il giornalista sarebbero sarebbero riconducibili al suo possibile ritorno in Rai, ma in realtà né l’emittente e né il conduttore hanno voluto spiegare i motivi.
Nel corso della giornata di ieri si sono rincorse voci su una perquisizione delle forze dell’ordine nell’abitazione del giornalista , legata alle rivelazioni su Matteo Messina Denaro fatte da Salvatore Baiardo alla trasmissione, ma Giletti ha smentito.
Le puntate sulla mafia
Diversi quotidiani hanno rilanciato le ipotesi che la chiusura fosse dovuta ai contenuti della trasmissione, sottolineando che nella prossima puntata si sarebbe parlato nuovamente di mafia, comprese le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex senatore Antonio D’Alì e Marcello Dell’Utri, e che sulle rivelazioni fatte nella trasmissione dal tuttofare dei fratelli Graviano, Salvatore Baiardo, sull’arresto di Messina Denaro la Procura di Firenze sta svolgendo accertamenti e ha ascoltato lo stesso conduttore. Un faro sarebbe stato accesso anche su presunti pagamenti in nero a Baiardo da parte della trasmissione, ma su questo punto sono arrivate smentite sia dal giornalista che dall’intervistato, che in un video sui social ha assicurato che le somme pattuite sono state fatturate.
Oggi invece si viene a scoprire che sarebbe stato l’ex agente Fabrizio Corona (candidato al Consiglio comunale a Catania) a vendere, tramite un’agenzia, alla trasmissione di Massimo Giletti le chat audio tra Matteo Messina Denaro e due pazienti conosciute durante la chemioterapia. Corona era stato contattato dal conoscente di una delle donne divenute amiche del capomafia durante le cure alla clinica La Maddalena.
Le pazienti non conoscevano la vera identità del padrino che aveva detto di chiamarsi Andrea Bonafede. Corona ha poi incontrato in Sicilia il suo tramite per avere gli audio poi venduti a “Non è l’Arena”. Il contenuto era stato anticipato dal sito mowmag.com.
L’ironia di Giletti
«Bisogna chiedere a Cairo il perché mi abbiano mandato via, forse l’ha fatto perché sono juventino», ha scherzato oggi Giletti ricevendo il Tapiro dall’inviato di Striscia La Notizia, Valerio Staffelli. Poi alla domanda se l’allontanamento sia collegato con la discussa messa in onda dello speciale su Messina Denaro, risponde: «L’Italia non è ancora pronta ad ascoltare certe verità, fa più comodo tenerle nei cassetti». Più diretto Ingroia, che domenica sarebbe stato ospite del programma per parlare di mafia e a Un giorno da pecora dice: «Secondo me si era spinto troppo in avanti rispetto a quello che si aspettava il suo editore. Credo proprio che se non avesse fatto trasmissioni sulla mafia la trasmissione non sarebbe stata chiusa».
Il possibile ritorno in Rai
Quello che filtra è che come detto a determinare la rottura sarebbe stato il possibile ritorno in Rai di Giletti per condurre un programma il giovedì sera su Rai2 o la domenica su Rai3 al posto di Fazio. Ipotesi che si potrebbero concretizzare dopo il cambio dei vertici di Viale Mazzini, che secondo le indiscrezioni potrebbe realizzarsi entro fine aprile con la nomina del direttore di Radio Rai Roberto Sergio ad amministratore delegato e di Giampaolo Rossi a direttore generale. Entrambi, però, smentiscono di aver avuto avuto incontri con il conduttore, come sostenuto dalla stampaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA