il caso
Siracusa – Gela, il ministero dà i fondi al Cas ma la Banca d’Italia pignora 2,3 mln
Il MIt ha spiegato l'accaduto. Ora tutto torna a rischio
Mitologica quasi come la Salerno-Reggio Calabria, ma a differenza di quella non perché lenta e piena di interruzioni, bensì perché in più di mezzo secolo dal primo progetto ne è stata completata solo un terzo e il cantiere, dopo decine di fastose inaugurazioni con taglio del nastro, è sempre prossimo a bloccarsi. Sembrava risolto l’ultimo inconveniente riguardo ai lavori della Siracusa-Gela, ma un pignoramento rischia di bloccare tutto di nuovo.
Al grido d’allarme della ditta appaltatrice dell’opera, la Cosedil, che rischiava di fermarsi per mancanza di fondi, aveva risposto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti confermando l’erogazione di 2 milioni e 370mila euro al Cas (Consorzio autostrade siciliane), una tranche dei 14 milioni totali previsti nei provvedimenti varati dallo scorso governo “Caro materiali 2021” e “decreto Aiuti 2022”. Sarebbe toccato al Cas trasferire tutto alla ditta appaltatrice che avrebbe potuto, così, pagare i fornitori e i lavoratori. E invece queste somme se l’è prese la Banca d’Italia. In una nota lo stesso ministero delle Infrastrutture ha spiegato che l’operazione non è andata a buon fine per un problema di pignoramenti che riguarda il Cas e che ha provocato l’intervento della Banca d’Italia.
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