Bando chiuso
Concerti al Teatro greco di Siracusa, nuove richieste respinte: 14 concerti, non uno di più
Niente da fare per Morandi (che canterà a Taormina e Agrigento). Si salvano Venditti e De Gregori
Respinte le nuove richieste per ulteriori concerti al Teatro greco. E chiuso il bando. Ieri mattina si è riunita l’apposita commissione regionale di Valutazione, denominata “Anfiteatro Sicilia”, per vagliare le nuove istanze – come anticipato dal nostro giornale nell’edizione di sabato – e le ha, appunto, respinte. Decidendo, così, di non allargare il numero dei concerti autorizzati sinora nella seduta dello scorso 15 dicembre, ratificata successivamente con decreto regionale del 3 gennaio. Numero già contestatissimo dai puristi dell’utilizzo “classico” del Teatro e dagli esperti preoccupati per la tutela del monumento, che, dunque, per questa stagione resta di quattordici (14) concerti pop.
Bando chiuso, una questione di opportunità
La conferma del diniego arriva tanto dagli uffici dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, uno dei due assessorati coinvolti in questo bando per l’utilizzo dei teatri di pietra per “eventi artistici e musicali” (l’altro è l’assessorato al Turismo), quanto da componenti della stessa commissione. Dai primi già dalla mattina filtrava un orientamento: «Sulla carta è possibile autorizzarne ancora, perché c’è un bando aperto. Ma c’è anche una questione di opportunità».
Da dentro la commissione, dopo i “no” è filtrata qualcosa di ancora più concreto: «È stato rispettato il limite concordato con la seduta di dicembre». Preso atto, dunque, delle considerazioni ispirate alla maggiore limitazione possibile dell’uso del sito, esposte nella seduta di dicembre dal direttore del Parco archeologico, Antonello Mamo (che nella Commissione ha, però, solo un ruolo consultivo), era già stata stabilita una limitazione di date.
Tra chi ne ha fatto le spese c’è di sicuro il concerto di Gianni Morandi, istanza tra quelle nuove, giunte cioè dopo il 3 gennaio, che non avevano sinora ottenuto l’autorizzazione (si “consolerà” con Agrigento e Taormina), pare che anche Il Volo sia arrivato dopo. Mentre nella data ottenuta per il concerto di Mika, gli organizzatori hanno chiesto – e ottenuto – di inserire il concerto di Venditti-De Gregori. Che dunque ci sarà, ma non è una nuova autorizzazione, bensì una semplice sostituzione di artista in una data già autorizzata.
Pare ne siano giunte tante di richieste, che – come detto – la commissione ha ritenuto di dover respingere. Ma com’è ovvio, non c’entrano i gusti musicali nella decisione della Commissione. Il discrimine è stato «quel numero limite che ci eravamo dati a dicembre», come ricorda il direttore del Parco, Mamo. Che si è detto pure «Favorevolmente colpito dalla sensibilità e dal lavoro che la commissione ha fatto. Ha recepito con sensibilità le esigenze del parco archeologico».
Sospeso pure il bando, per evitare l’arrivo di altre richieste. Ora, per i concerti autorizzati verrà completato l’altro iter, quello della concessione del sito. Anche in questo ambito ci sarà qualcosa da sistemare in futuro. Il canone per l’utilizzo del Teatro greco, infatti, ammonta a 3mila euro, più una percentuale tra il 3,50 e il 4,50 dello sbigliettamento. Una cifra che sarà sicuramente rivista.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA