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Il legame di Maurizio Costanzo con la Sicilia: da Baudo a Fiorello e quella puntata speciale con il cavaliere Massimino

Non sono state poche le volte in cui il giornalista scomparso si è occupato dell'isola e dei suoi personaggi principali

Di Carmelo Aurite |

Da 24 ore il mondo della cultura e dell’informazione ricorda la professionalità di Maurizio Costanzo. Il nome del conduttore televisivo è legato in maniera forte anche alla Sicilia. Nella memoria collettiva è sempre ricordata una puntata del Maurizio Costanzo show, trasmissione eccezionalmente realizzata a reti unificate Fininvest e Rai, che Costanzo realizzò insieme a Michele Santoro, alla presenza del giudice Giovanni Falcone, per ricordare l’assassinio dell’imprenditore libero Grassi. Dopo tale episodio Costanzo scampò all’attentato di via Fano a Roma mentre si trovava insieme alla moglie Maria De Filippi.

Ma Costanzo va ricordato in Sicilia anche perché ha stretto una serie di legami con l’isola e i suoi personaggi più popolari che hanno reso indissolubile il rapporto del giornalista e il nostro territorio. Già dal 1960 Pippo Baudo instaurò un rapporto di amicizia e stima con Costanzo che nel 2012 li portò a creare insieme anche un Laboratorio per le risorse Televisive della Rai, che ha consentito a tanti talenti di nuova generazione l’ingresso dalla porta principale nella tv pubblica, con tanto di selezione nazionale in via Asiago.

Ancora marcato è il legame con Rosario Fiorello, che Costanzo dagli anni ’90 ha accolto sotto la propria ala professionale, valorizzando il giovane mattatore siciliano e dandogli uno slancio importante per la sua carriera, tanto che lo stesso Fiorello divise il suo percorso professionale in due vere e proprie ere, A.C (Avanti Costanzo) e D.C. (Dopo Costanzo).

Ma il grande giornalista non ha guardato la Sicilia solo dal suo Salotto del Teatro Parioli. Come racconta anche Alessandro Russo in “Angelo Massimino, una vita per Catania” nel 1983 Maurizio Costanzo trasferì il suo salotto televisivo direttamente al Teatro Metropolitan di Catania per una puntata speciale con ospite lo stesso “Cavaliere”, patron del Calcio Catania. Nella puntata furono presenti anche grandi attori come Turi Ferro e Leo Gullotta.

In occasione poi dell’Oscar della TV (Premio Regia Televisiva) e del premio per le Tv Locali della rivista Millecanali, Costanzo insieme a Maria De Filippi fu più volte ospite di Daniele Piombi, che portò questi grandi eventi televisivi in note località siciliane come Giardini Naxos e Milazzo. Come ci ricordano le immagini che oggi Internet rende disponibili, Maurizio Costanzo era sempre ben felice di approdare nell’isola insieme al grande showbiz dello spettacolo. Foto-frame come quello insieme a Pippo Baudo e Enzo Biagi, resteranno certamente negli annali televisivi. E a proposito di record televisivi Costanzo a dire il vero non fu il primo a inventare il Talk Show in Italia perché, come ricordato da Mariano Sabatini nei suoi studi, il vero padre del Talk Show televisivo fu Luciano Rispoli nel 1975, con la trasmissione “L’ospite delle due”, ma Maurizio Costanzo ebbe la grande capacità di consolidare e personalizzare questo genere, tanto da legarlo indissolubilmente al suo nome. Costanzo invece inventò “Contatto” il primo telegiornale italiano di un’emittente privata PIN ( Primarete Indipendente) di Rizzoli. Maurizio Costanzo resta dunque un grande un grande esempio di professionalità: un Giornalista…”con i baffi”, la cui memoria rimarrà sempre nei cuori degli italiani, anche se stavolta ha chiuso definitivamente il suo “Sipario”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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