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Borsa: Milano arretra (-0,15%), balza Anima, frena Azimut
Spread supera i 181 punti. Segnano il passo Bps, Mps e Unicredit
MILANO, 15 FEB – Appare in lieve calo Piazza Affari dopo oltre 3 ore di scambi, con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,15% a 27.458 punti. Sale sopra i 181 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,7 punti al 4,22% contro gli 1,9 punti in meno di quello tedesco al 2,41%. Sugli scudi Amplifon (+2,23%) che rimbalza dopo il calo della vigilia, Moncler (+1,94%), sulla scia dei conti di Kering, Pirelli (+1,43% e Tim (+1,4%), che presenta il piano industriale all’indomani dei conti. Ma il vero botto lo fa Anima (+5,34%) dopo l’ingresso di Fsi Holding con il 7,2% che si è perfezionato prima dell’apertura di borsa. Il titolo è salito fino al 7% sfiorando i 4,35 euro pagati dal fondo Effetto contrario su Azimut (-2,81%) per la cessione dello 0,9% del capitale da parte di Timone Finanziaria. Bene invece Ferrari (+0,73%), Stellantis (+0,59%) ed Stm (+0,61%) mentre cedono Italgas (-1,87%), su cui l’azionista Snam (-0,29%) ha smentito indiscrezioni di stampa su possibili operazioni finanziarie. Fiacca Eni (-0,36%) con il calo del greggio (Wti -0,78% a 78,45 dollari al barile). Più debole Saipem (-1%), positiva invece Tenaris (+0,43%). Scivolano le banche, da Bps (-2,22%) a Mps (-2,19%) e Unicredit (-1,88%). In calo anche Banco Bpm (-1,26%), Intesa (-1%) e Bper (-0,69%). Tra i titoli a minor capitalizzazione si distinguono di Landi Renzo (+10,95%) ed LVenture (+3,15%) per i rialzi e Restart (-3,87%) e Fincantieri (-2,39%) per il loro passo indietro.