Economia
Banche: First, meno Btp in portafogli, ora remunerare lavoro
Calo debito sovrano per 14 miliardi. Colombani, basta tagli
ROMA, 11 FEB – “Mentre il governo chiede agli italiani di aumentare gli acquisti di titoli di Stato, le banche sembrano prendere un’altra strada. Sui loro conti si fa infatti più “leggero” il peso dei Btp”. E’ quanto evidenzia l’analisi condotta dalla Fondazione Fiba per First Cisl sui bilanci del 2022 dei primi cinque gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper) secondo cui il totale del debito sovrano italiano diminuisce di oltre 14 miliardi rispetto al 2021 . E secondo il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani “L’aumento dei tassi ha fatto esplodere il margine d’interesse e gonfiato gli utili: un trend che probabilmente si rafforzerà nel 2023. La risalita dei tassi conferisce inoltre nuova centralità all’intermediazione creditizia e ad un modello di business incentrato sul valore del lavoro”. “E il momento – spiega – di remunerare la produttività del lavoro e rimettere al centro il credito: basta tagli a filiali e occupazione” ed “è necessario aprire la stagione della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Una partecipazione che, per essere autentica, deve realizzarsi attraverso i sindacati”.. Scorrendo l’analisi della First Cisl si sottolinea come “il 2022 si sia chiuso con ricavi in crescita (+ 8,3%) grazie alla forte accelerazione degli interessi netti (+ 18,9%). Gli utili sono aumentati del 26,3%. Il margine primario per dipendente supera i 200mila euro e segna un incremento di oltre il 10%, in forte crescita in ognuno dei gruppi considerati, in un contesto in cui i mercati finanziari hanno determinato una riduzione delle commissioni nette (- 2,2%). Emerge quindi che i maggiori ricavi sono stati realizzati quasi integralmente attraverso la gestione dei rapporti con la clientela.”