Catania
S. Agata, la città animata ancora dalla festa tra turisti in partenza e devoti in giro
Il ritardo con cui procede la processione fa sì che il 6 febbraio sia un altra giornata di celebrazioni
Un continuo tam tam di voci e di telefonate perché, app o non app, la cara buon vecchia domanda "dov'è arrivata la Vara" non tramonta mai. Già alle 8 di mattina, pur con la processione ancora lontana, in tanti si posizionano in via Crociferi o ai Quattro Canti per cercare di accaparrarsi i posti migliori. Qualche turista ne approfitta della quiete per percorrere la salita di Sangiuliano, trolley in mano, e raggiungere la stazione.
Qualcuno si riposa dopo 48 di processione ininterrotta. Tanti sono coloro che scuotono la testa pensando al rientro finale della Santa patrona. "Se tutto va bene, arriva in cattedrale alle 2 di pomeriggio", dice Domenico Perdichizzi. Accanto a lui il figlio Matteo: "Una volta il canto delle clarisse annunciava l'arrivo dell'alba, quest'anno annuncia l'ora di pranzo". E così tra Commenti e racconti del passato, gli operai comunali sono al lavoro per rimuovere i rifiuti e la segatura da via Etnea e da piazza Università. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA