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Basket: la storia di Richard Morina, il giovane talento di Trento in A1

Cresciuto all'Alfa Catania, a soli 18 anni ha debuttato in Eurocup con il quintetto trentino

Di Lorenzo Magrì |

Un giovane talento del basket italiano cresciuto alle pendici dell'Etna, dove ha mosso i primi passi all'Alfa Catania. Richard Morina, brasiliano di nascita e catanese d'adozione, ne ha fatta di strada e adesso, a soli 18 anni, è entrato di diritto nel novero delle promesse del basket italiano.

Lo scorso dicembre Richard, già protagonista a livello giovanile con l'Alfa con i tecnici Davide Di Masi ed Enrico Famà, ha fatto il suo esordio in Europa con Trento, la società di A1 alla quale è approdato dopo le tre stagioni nel settore giovanili del Casale Monferrato di A2.

«Sono andato via da Catania a soli 14 anni – racconta Richard – e in Piemonte ho maturato esperienze importanti prima di passare nel 2021 a Trento». E che crescita. Richard, classe 2004, trova sempre spazio nel roster di A1 e il 7 dicembre 2022 è un giorno che non dimenticherà mai: debutto in Eurocup con Trento, a Pogdorica in Montenegro con il tecnico Molin contro il Buducnost che lo lascia in campo per 7'. «Non mi aspettavo di scendere in campo – confessa Richard – anche se in allenamento con la prima squadra non mi risparmio mai per farmi trovare pronto e, così, ho avuto questa bella occasione».

E dire che aveva cominciato a fare sport senza grandi pretese, spronato da papà Sandro, dalla mamma Stefania Castorina che, con la sorella Anna, ha giocato a ottimi livelli a pallanuoto; e non è l'unico sportivo in famiglia visto che oltre al fratello Alex, 20 anni, che ha giocato a rugby (ha anche una sorella, Rakelane di 15 anni) Richard l'ultimo dell'anno ha fatto festa per il successo alla "San Silvestro a Mare" del cugino Riccardo Torrisi, pallanotista in A1 con la Nuoto Catania.

«Ringrazio prima di tutto la mia famiglia – sottolinea Richard – che mi ha sempre sostenuto e l’Alfa con la quale ho iniziato. Certo, quando ho mosso i primi passi neanche sapevo dell'esistenza di altre serie se non quella dell'Alfa in C. Ora gioco in A1 e da play-guardia sogno di emulare un giocatore che ammiro molto come Stephen Curry. Il mio futuro? Intanto quest'anno penso a dare il meglio con Trento e finire il liceo per poi pensare il prossimo anno all'Università. Fino al 2024 sono tesserato per Trento e voglio continuare con questa società il mio cammino».

«Richard – dice Carmelo Carbone, team manager dell'Alfa – è in prestito con diritto di riscatto a Trento, è il nostro orgoglio e speriamo possa continuare a fare bene come merita e a essere di esempio ai giovani del nostro vivaio».

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