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Ripartono gli incentivi per l’acquisto delle auto dopo anno nero per le vendite

In particolare il 10 gennaio riaprono le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per usufruire dell’ecobonus per auto e moto non inquinanti 

Di Redazione |

Il mercato italiano dell’auto archivia «uno degli anni peggiori dell’ultimo mezzo secolo», nonostante la crescita a doppia cifra di dicembre. Nel 2022 le immatricolazioni sono state 1.316.702, in calo del 9,7% rispetto al 2021, ma se il confronto si fa con il 2019, l’anno prima della pandemia, la flessione è del 31,3%. Nell’ultimo mese c'è stato un balzo delle vendite, pari a 104.915, il 21% in più di dicembre 2021. Il quinto segno positivo consecutivo conferma, quindi, un’inversione di tendenza, dovuta – sottolinea il Centro Studi Promotor – al miglioramento delle forniture di microchip, che continuerà anche il prossimo anno con benefici effetti sulle vendite, ma il ritorno a livelli normali per il mercato italiano, cioè superiori a 2.000.000 di unità annue, appare ancora molto lontano.   Il 2022 è stato un anno negativo anche sul fronte della transizione verso l’elettrico, nonostante gli incentivi varati dal governo a sostegno della domanda: la quota di mercato delle auto elettriche – spiega Federauto, la federazione dei concessionari – è scesa dal 4,6% al 3,7% e si è registrato il peggior andamento tra i più grandi mercati in Europa. 

Il 10 gennaio riaprono le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per usufruire dell’ecobonus per auto e moto non inquinanti con i 630 milioni di euro stanziati dal ministero delle Imprese e del made in Italy in base al piano triennale del governo Draghi. Il presidente dell’Anfia Paolo Scudieri auspica che «possano dare impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno», mentre il presidente del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano esprime il timore che i nuovi incentivi producano «risultati insoddisfacenti» come nel 2022 quando si è esaurito in brevissimo tempo lo stanziamento per le auto ad alimentazione tradizionale ed emissioni non superiori a 135 grammi di CO2 al chilometro, mentre è rimasto ampiamente inutilizzati gli stanziamenti per auto elettriche pure e dintorni. E’ quindi auspicabile – osserva Quagliano – che il provvedimento venga modificato per rendere gli incentivi per le auto elettriche economicamente accessibili anche ad automobilisti con una capacità di spesa limitata e per dare un effettivo e significativo contributo all’eliminazione delle auto più vecchie e più inquinanti. 

«Davanti a questo quadro tutt'altro che esaltante dispiace che, in un momento di profondo cambiamento del mondo automotive, nella Legge di Bilancio appena approvata non sia previsto nulla di nuovo per un comparto che deve affrontare rapidamente una profonda riconversione industriale e commerciale della filiera per sostenere la transizione verso una mobilità sostenibile" commenta il presidente dell’Unrae, Michele Crisci. 

Per il gruppo Stellantis il 2022 si è concluso con 461.178 immatricolazioni di auto, con una flessione del 15,9% rispetto al 2021 e una quota pari al 35,1% a fronte del 37,8% di un anno fa. Nel caso di Stellantis però si registra un segnale positivo: il gruppo è infatti leader in Italia nelle vendite dei veicoli Lev, quelli a basse emissioni con la spina, con una quota del 32.4%, in crescita di 1,6 punti percentuali (vetture più veicoli commerciali leggeri). Sono tutte targate Stellantis e tutte "made in Italy» le vetture più vendute in Italia tra i Lev: al primo posto Jeep Compass 4xe, seguita dalla Renegade 4xe e dalla Nuova 500 elettrica prodotta a Mirafiori. Quest’ultima è leader nel mercato puramente elettrico in Italia con circa 6.300 immatricolazioni. Dall’esordio, in soli due anni, la Nuova 500 è stata scelta da oltre 100.000 automobilisti in Europa. «È un risultato che abbiamo raggiunto grazie al nostro impegno strategico per l’elettrificazione che si basa su un investimento di oltre 30 miliardi di euro a livello globale che sarà completato entro il 2025» commenta Santo Ficili, country manager di Stellantis in Italia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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