IL FEMMINICIDIO
«L’ho uccisa perché voleva andare via di casa, per sempre», Ernesto Favara risponde al Gip che convalida l’arresto
L'uomo, che, sabato scorso ha accoltellato la moglie Maria Amatuzzo, resta in carcere a Trapani
Il gip Sara Quittino del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto di Ernesto Favara, 63 anni che, sabato scorso, ha accoltellato la moglie Maria Amatuzzo, 29 anni. Favara rimane in carcere a Trapani.
Ha risposto alle domande del gip Sara Quittino l’ex pescatore Ernesto Favara accusato di aver ucciso sabato pomeriggio a coltellate la moglie Maria Amatuzzo nella loro casa di Marinella di Selinunte. L'interrogatorio si è svolto stamattina in Tribunale a Marsala. Favara, assistito dall’avvocato Margherita Barraco, ha ricostruito cosa sarebbe successo alla vigilia di Natale, sino al momento in cui ha sferrato le coltellate mortali.
«Abbiamo discusso per alcuni minuti – avrebbe detto Favara al gip – e lei mi ha ribadito che se ne sarebbe andata da casa, per sempre, accontentandosi di vedere i bambini per un’ora a settimana… In quel momento ho visto un fantasma».
Favara, davanti a gip e pm, ha ricostruito come ha trascorso l'intera giornata di sabato. «Dal 27 agosto era andata via da casa diverse volte», avrebbe anche detto Favara al gip. L’uomo, proprio venerdì 23 dicembre, era andato presso la comunità alloggio dove si trovano i figli per consegnare i regali di Natale. Sabato 24, intorno alle ore 13, l’uomo ha risentito i bambini al telefono. Poi di pomeriggio mentre lui era a casa, la moglie è arrivata ed è nata una discussione culminata nel delitto. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA