IL GIALLO
La morte di Nino e Francesca in Inghilterra: s’indaga per omicidio e anche il fermato è siciliano
Gli sviluppi delle indagini sulla morte dei due fidanzati siciliani hornaby, Stockton-on-Tees, nel nord della Gran Bretagna
E' ancora un giallo la morte di Nino Calabrò e di Francesca Di Dio, assassinati a Thornaby, Stockton-on-Tees, nel nord dell’Inghilterra, nell’appartamento nel quale viveva il giovane e dove spesso la fidanzata andava a trovarlo. Secondo indiscrezioni che arrivano dalla Gran Bretagna la polizia inglese indaga per duplice omicidio in merito al ritrovamento dei corpi dei due giovani siciliani, l’altro ieri alle 14.10, nella casa di Thornaby, sulla riva ovest del fiume Tess, nella contea dello Yorkshire, dove lui si era stabilito per lavorare in un casinò della zona. La fidanzata era andato a trovarlo per le festività.
Sempre secondo indiscrezioni non confermate il giovane fermato potrebbe essere un coinquilino o un ex coinquilino di Nino e sarebbe di origine siciliane. In un video postato da Francesca Di Dio su Instagram si vede la casa di Thornaby dove insieme ai due fidanzati c'è un altro ragazzo anch’esso italiano. Sarebbe un palermitano di 21 anni con problemi psichici. Non è ancora chiaro se fosse un coinquilino o un ex coinquilino della vittima. Secondo quanto si apprende avrebbe assassinato la coppia a colpi di martello.
I genitori di Nino Calabrò, ricevuta la notizia del ritrovamento dei cadaveri del figlio e della fidanzata Francesca di Dio, sono subito partiti per Londra da dove si recheranno a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire.
Il giovane, nonostante si fosse trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto e anche a Milazzo. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà opera nel campo del volontariato nella Parrocchia di San Rocco. Il padre Salvatore, invece è sottufficiale della Guardia di Finanza. Da cameriere Nino aveva lavorato in una pizzeria ubicata nel porto di Milazzo e, per l’occasione aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.
Subito dopo il diploma conseguito all’Istituto Tecnico Industriale «E. Maiorana» di Milazzo con ottimi risultati, aveva iniziato subito a lavorare nel campo della ristorazione facendo apprezzare le sue doti e la sua allegria. Successivamente, dopo l’iscrizione all’università, parlando con alcuni amici già trasferiti a Londra ha deciso di cercare fortuna in Inghilterra, dove ha trovato subito lavoro.
Per le festività natalizie aveva chiesto alla fidanzata di raggiungerlo. «Siamo disperati – ha detto Anna Niosi madre di Francesca Di Dio – non pensavamo potesse mai accadere una cosa del genere, mia figlia era una ragazza solare, gentile e molto generosa. Amava il suo ragazzo ed era venuta qui in Inghilterra per trovarlo e stare con lui e poi sarebbe tornata presto a casa. Siamo in Inghilterra ma ancora non sappiamo nulla dagli investigatori su quanto accaduto. Stiamo andando proprio a parlare con loro e ci incontreremo anche con i genitori del ragazzo».
«Spero presto si faccia chiarezza su quanto accaduto – aggiunge la mamma di Francesca – e che presto possiamo tornare con il corpo della mia ragazza a casa».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA