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Venerdì ad Agrigento il convegno ‘Italia è Cultura’, spin-off dell’Università di Gorazde

Di Redazione |

Roma, 13 dic. ‘Italia è Cultura’ è uno spin-off dell’Università Internazionale di Gorazde la cui mission è la ricerca e la valorizzazione del patrimonio culturale; organizza l’evento ‘Italia è Cultura – Concorso delle Arti e della Cultura’ riservato ai giovani dai 16 ai 26 anni che ha luogo venerdì 16 dicembre 2022 ad Agrigento, città che possiede la Valle dei Templi, inserita dal 1997 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Questa iniziativa si svolge in occasione del 50° anniversario della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità e fa parte delle attività accreditate dall’Anno europeo della gioventù 2022 dell’Unione Europea.

Giovani artisti presenteranno le loro espressioni della cultura contemporanea nella musica, nel canto, nella danza, nel teatro e nelle arti visive e saranno votati dai loro coetanei collegati in streaming da tutto il mondo per aggiudicarsi l’ambito trofeo di ‘Ambasciatori della Cultura’ che permetterà di partecipare ad una tournée internazionale nei Paesi del Mediterraneo durante il 2023. E’ la nostra maniera di contribuire al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo dichiarato da Peggy Guggenheim: “Abbiamo il dovere di conoscere l’arte del nostro tempo!”.

In questa occasione, ‘Italia è Cultura’ organizza anche due convegni a partecipazione internazionale: il primo, ‘Quattro culture, un metaverso’, che si svolge in presenza e in streaming venerdì 16 dicembre dalle 10 alle 11:30 nei locali della Sala Fazello del Museo Archeologico di Agrigento, per presentare i risultati delle attività in questa materia svolta da Icc, il Centro per la Ricerca e la Cooperazione Internazionale dell’Università Internazionale di Gorazde.

Dopo i saluti istituzionali del dirigente generale del Dipartimento per i beni e l’identità della Regione Siciliana, Franco Fazio, e del direttore del Parco Archeologico di Agrigento, Roberto Sciarratta, Marcello Conigliaro prorettore alla ricerca dell’Università Internazionale di Gorazde, presenterà il modello di metaverso elaborato dall’Università per soddisfare le più avanzate richieste di partecipazione immersiva nella didattica specialistica soprattutto quella medico-sanitaria e del turismo.

I lavori continueranno con gli interventi di Maria Tersa Iaquinta delegata italiana al Comitato Scientifico Internazionale per l’Educazione e la Formazione dell’Icomos Matteo Ventrella dell’Itt, Nadia Abaoub Ouertani direttrice della Scuola di Dottorato in Economia dell’Università La Maouba di Tunisi e Francesco Redi presidente di Twissen Italia. Alle 11,30 avrà inizio il secondo convegno internazionale sul tema ‘Turismo scolastico e beni culturali’, sempre in presenza e in streaming nei locali del Museo Archeologico di Agrigento, che vedrà gli operatori della cultura e il mondo della scuola confrontarsi e lavorare insieme per una migliore integrazione a vantaggio dei giovani, della loro identità, della conoscenza, difesa e promozione del patrimonio culturale.

Dopo i saluti istituzionali del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro, della dirigente dell’Usr Sicilia Ambito territoriale della provincia di Agrigento, Mariella Buffa e di Giovanni Caramazza coordinatore regionale delle consulte provinciali degli studenti della Sicilia, Salvatore Messina rettore dell’Università Internazionale di Gorazde presenterà le principali esperienze condotte finora in materia e le risultanze metodologiche che vedono nel metaverso dapprima un formidabile strumento di conoscenza e poi di promozione della conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale da cui scaturisce la volontà di approfondire la conoscenza grazie ad una visita diretta.

Interverranno, poi, Maurizio Giannone geografo, visiting professor e coordinatore del corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università Internazionale di Gorazde, che rimarcherà l’importanza del turismo scolastico per la conoscenza dell’identità culturale dei giovani e per la destagionalizzazione dell’offerta turistica; Marin Haxhimihali, ordinario di Archeologia dell’Università di Tirana, che ricorderà il primo esempio di attività sul tema realizzato nel 2010 nel parco archeologico di Apollonia, che venne ‘conquistato’ da 450 giovani che si sono esibiti per tre giorni e tre notti presentando la cultura contemporanea lì dove studiò l’Imperatore romano Ottaviano Augusto; Blerina Korreshi, responsabile dell’Ufficio delle carriere dell’Università di Tirana, che tratterà le ragioni per le quali ‘Shiperia este culture’ è un modello di relazione fra scuola e patrimonio culturale che attrae i giovani 12 anni dopo la prima edizione; Gianni Maria Piccinelli, ordinario di Diritto comparato dell’ Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, che ricorderà l’esperienza dell’iniziativa ‘Europe is Culture: giovani e patrimonio culturale’ realizzata nella Reggia di Caserta nel 2018.

Sarà poi la volta di Fabio Carbone, docente dell’Università di Coventry, in Gran Bretagna, che affronterà il tema del turismo, strumento di conoscenza e di pace, di Umberto Oppus, sindaco di Mandas, che incentrerà il suo intervento su turismo e cultura immateriale ponendo l’accento sulla conoscenza diretta dei saperi e dei sapori per attrarre il turismo sostenibile, di Abdelmajid Ibenrissoul, ordinario di Economia dell’Università di Casablanca, che esporrà le metodologie più avanzate per l’analisi e la valutazione prospettica delle ricadute economiche, sociali e culturali del turismo, di Alessandro Minello, docente di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che analizzerà la realtà di Venezia e Treviso, un unico polo ma con due diverse due irradiazioni del turismo a motivazione culturale nel territorio veneto che potrebbero trovare nel turismo scolastico un mercato decisamente interessante.

Infine, German Ortega Palomo, ordinario di Programmazione del Turismo dell’Università di Malaga, che è stato incaricato dall’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, di coordinare il processo di definizione delle nuove linee guida per il turismo culturale sostenibile a livello internazionale. Chiuderà i lavori Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, che sottolineerà come qualità e competenze sono elementi indispensabili per il turismo internazionale e presenterà il modello Costa Smeralda che, 60 anni dopo la sua creazione, rimane centrale nell’offerta turistica di alta gamma in Italia e nel Mediterraneo. E non solo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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