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Catania, con la Sancataldese già da oggi il titolo di inverno?

I rossazzurri su un campo ostico ma è come se giocassero in casa: al Mazzola 1500 tifosi rossazzurri e 700 della squadra di casa. Russotto non convocato 

Di Giovanni Finocchiaro |

San Cataldo, ovvero il punto d'inizio del nuovo Catania. Il ricordo dell'esordio assoluto del gruppo Pelligra ha un sapore agrodolce. Il risultato premiò ai rigori i padroni di casa, il battesimo non fu vincente, ma forse non tutti i mali vennero per nuocere. I giocatori si resero conto di cominciare un percorso difficile. Il nome Catania non era, insomma, un lasciapassare per il successo garantito. Bisognava lottare e, in campionato, la squadra non ha sbagliato un colpo. Ben 105 giorni dopo quella “prima volta”, ecco di nuovo Sancataldese-Catania che, in una domenica di lotta agonistica, ha un valore differente. Il campionato conta, la corsa del Catania in cima deve continuare. Dall'altra parte della barricata i padroni di casa che hanno cambiato tanto rispetto al match d'agosto: l'allenatore innanzitutto. Piero Infantino ha conquistato sei risultati utili di fila portando i verde amaranto dalla zona retrocessione (la quota salvezza era distante 8 punti) a una zona meno rischiosa, ma non certo sicura.

Si comincia alle 14,30. Il “Mazzola”, manco a dirlo, è sold out. Hanno comprato tutti i biglietti: 1.500 catanesi, circa 700 di San Cataldo. E lo hanno fatto in pochissime ore. Sarà una festa di pubblico, con la società di casa che ha concesso non i 650 tagliandi della gara di Coppa, agli ospiti, ma più del doppio aprendo la tribuna più capiente. Il Catania attrae sempre il grande pubblico e con molta onestà il tecnico di casa, Infantino, ha ribadito la forza degli avversari, senza per questo arrendersi prima del via. Sarà una gara durante la quale i nisseni tenteranno di proporre gioco, mentre il Catania si è ancora una volta ripromesso di giocare in ampiezza e attendere con pazienza il momento in cui potrà affondare i colpi negli ultimi venti-trenta metri. 

San Cataldo è sempre una tappa importante per il Catania Ssd. La prima volta di Pelligra in estate, ma oggi se i rossazzurri dovessero vincere sarebbero campioni d'inverno con quattro giornate di anticipo e senza aspettare gli esiti dei confronti delle dirette concorrenti e nemmeno il recupero del Lamezia che ha sempre una gara in meno.

Nel 4-3-3 di Ferraro non ci sarà Andrea Russotto, ieri non convocato tra i 24 inseriti nel listone. Si era parlato del laterale come possibile titolare, la sorpresa è stata la mancanza del suo nome nell'elenco dei convocati. Squadra che non si discosterà grosso modo da quella che ha disputato le ultime sfide.  Ferraro ha parlato ieri di tattica (meno precipitosità al momento di affondare in verticale) e più gioco ampio. E il tecnico è stato anche abile a “parare” le inutili polemiche di chi ha storto il muso dinanzi alla mancata vittoria di Lamezia e al successo risicato contro l'Aci. Sì, inutili queste polemiche perchè la squadra è prima in classifica, ha vinto 11 gare su 13, ha sempre segnato (o quasi), ha la difesa meno battuta del girone. Cosa cercano certi pseudo tifosi ancora non lo abbiamo ben compreso. Forse hanno dimenticato quanto si soffriva nei mesi durante i quali il vecchio Catania scivolava dalla crisi alla cancellazione. Bisogna avere pazienza, la D è un campionato paludoso e bisogna amministrare le forze anche a costo di giocare male per vincere.  Per fortuna il 99 per cento dei tifosi va a sostegno. Come una parte di loro, 1500, che oggi saranno allo stadio di San Cataldo per spingere la squadra verso un successo chiave per continuare il campionato senza timore alcuno. I tifosi e gli ultrà hanno acquisito una maturità davvero encomiabile e anche per questo sono una forza del rilancio rossazzurro.

Da Melbourne anche Pelligra spingerà i suoi ragazzi in attesa di tornare in Sicilia per le festività di fine anno. Telecolor trasmetterà in chiaro la partita con collegamenti previsti anche 30 minuti prima del via. Nel post ampio spazio a commenti e interviste.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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