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La sentenza

Catania: lo spaccio alla “Fossa dei Leoni”, tutte le condanne in appello NOMI

È arrivato il verdetto della Corte d'Appello. Solo uno sconto di qualche mese per il ras della droga Rosario Ragonese. Il processo, che vede 26 imputati, è frutto del blitz dei carabinieri del 2019. 

Di Laura Distefano |

La lettera di ammissioni di Rosario Ragonese, ‘u biondu, il ras della Fossa dei Leoni – così è chiamata la piazza di spaccio al viale Grimaldi 10 di Librino a Catania – non ha provocato uno sconto di pena così alto in appello. La Corte d’Appello etnea infatti, lo ha condannato a 19 e 4 mesi rispetto ai 20 inflitti dal gup. Una pena anche più alta a quella chiesta dal pg Antonio Nicastro in fase di requisitoria a inizio anno. Sono servite, infatti, diverse udienze per far discutere le difese e arrivare ieri sera al verdetto di secondo grado. Per Gaetano Maurizio Girone, il cognato di Ragonese – che lo avrebbe coaidiuvato nella gestione dello smercio di droga –  la stessa pena a 19 anni e 4 mesi. Nel 2019 il blitz dei carabinieri, denominato proprio come il nome dato alla zona, aveva ricostruito l’organigramma del take away della droga creato all’ombra del clan Cappello.

Rosario Ragonese è fratello di Gino, condannato all'ergastolo per l’omicidio di Raimondo Maugeri, uomo d’onore di Cosa nostra, avvenuto nel 2008 al Villaggio Sant’Agata. Quel delitto era stata commissionato da Iano Lo Giudice e Orazio Privitera, all’epoca reggenti della frangia dei Carateddi del clan Cappello. Ultimamente un pentito, infatti, ha affermato che “u biondu” fa riferimento proprio alla corrente di Privitera, il boss della piana di Catania. Tralasciando particolari della geografica mafiosa catanese, viale Grimaldi 10 era stato trasformato in una vera macchina dei soldi grazie alle cessioni di droga. Ai vertici del gruppo di spaccio c'erano anche i fratelli Claudio, Cristian e Guglielmo Malerba, tutti condannati dalla Corte a 9 anni 6 mesi e 20 giorni.

Ma andiamo alla sentenza nel dettaglio: Salvatore Ardizzone, 5 anni 4 mesi e 24 mila euro di multa, Antonio Valentino Carruba 15 anni e 2 mesi e 6 giorni, Antonino Vincenzo Carruba, 9 anni 11 mesi e 16 giorni, Salvatore Gagliano, 5 anni e 5 giorni di reclusione, Gaetano Maurizio Girone, 19 anni e 4 mesi di reclusione, Antony Nico Patrizio Lentini, 4 anni e 4 mesi e 18 mila euro di multa, Carmelo Lentini, 3 anni e 6 mesi e 20 giorni e 16 mila euro di multa, Giovanni Leone, 4 mesi, Agatino Litrico, 4 anni e 2 mesi e 18 mila euro di multa, Orazio Massimo Litrico, 5 anni 4 mesi e 20 mila euro di multa, Giuseppe Lizzio, 2 anni e 10 giorni e 18 mila euro di multa, Claudio Malerba, 9 anni 6 mesi e 20 giorni, Cristian Malerba, 9 anni 7 mesi e 10 giorni, Guglielmo Malerba, 9 anni 6 mesi e 20 giorni, Antonio Prussiano, 7 anni, Rosario Ragonese 19 anni e 4 mesi, Antonino Rossello, 2 anni e 10 mila euro di multa (pena sospesa), Massimo Rossello, 10 anni, Alessandro Salvatore Russo, 7 anni, Antonino Russo, 7 anni, Natale Simone Saraceno, 4 anni 4 mesi e 18 mila euro di multa, Giovanni Tricomi, 8 anni, Massimo Vinciguerra 15 anni e 2 mesi e 20 giorni,

Confermata la condanna di primo grado per Antonio Ottavio Crisafulli, 4 anni e 17.333 euro di multa, Salvatore Messina, 7 anni, e Sebastiano Giacinto David Monteforte, 5 anni.

Le motivazioni della sentenza arriveranno tra 90 giorni. Le difese valuteranno se ricorrere in Cassazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA