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Europee, la “secessione” della Sardegna: «Basta circoscrizione insieme alla Sicilia»
La proposta di legge nazionale presentata dalla Commissione insularità del Consiglio regionale: «Loro hanno il triplo di elettori»
Una circoscrizione elettorale soltanto per la Sardegna, sganciata dalla Sicilia, per poter avere un rappresentante sardo al Parlamento europeo ed essere incisiva su temi come continuità territoriale, fiscalità ed energia. È la proposta di legge nazionale presentata dalla Commissione insularità del Consiglio regionale, presieduta da Michele Cossa (Riformatori), che punta a modificare la legge 18 del 1979 che aveva istituito la circoscrizione Isole per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. La norma vuole colmare il gap di rappresentanza anche alla luce del principio di insularità ormai inserito in Costituzione all’articolo 119.
«La Commissione – ha spiegato il presidente Cossa – promuoverà nei prossimi giorni un incontro con i parlamentari sardi per illustrare e condividere con loro la proposta di legge nazionale e proseguire la collaborazione tra Consiglio regionale e Parlamento, fondamentale per l’attuazione del principio di insularità su tre temi principali: continuità territoriale, fiscalità ed energia».
«Il corpo elettorale siciliano, infatti, è circa tre volte superiore a quello sardo – ricorda Cossa – una sproporzione che rende quasi impossibile eleggere un rappresentante della Sardegna. Per questo nella tabella A della proposta di legge vengono individuate sei circoscrizioni elettorali». «Anche a livello europeo – hanno spiegato i proponenti – sta crescendo la sensibilità verso le problematiche delle regioni insulari, scaturita nell’approvazione da parte del Parlamento europeo, a giugno 2022, della risoluzione Patto per le Isole, che ha l’obiettivo di ottenere una maggiore e più specifica attenzione delle Istituzioni europee nei confronti dei territori insulari». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA