Il rapporto
In Italia 99 reazioni avverse ogni 100.000 dosi di vaccino, il 18% gravi
I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 settembre 2022 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso
L'Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il tredicesimo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-Covid-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 settembre 2022 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso. Nel periodo considerato sono pervenute 139.548 segnalazioni su un totale di 140.689.690 di dosi somministrate (tasso di segnalazione di 99 ogni 100.000 dosi), di cui l'81,5% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.
Nel terzo trimestre del 2022 i tassi di segnalazione relativi alla 1a dose restano piú elevati rispetto alle dosi successive e sono notevolmente piú bassi dopo la 4a dose (2a dose booster) per i vaccini per i quali é prevista. Le segnalazioni gravi corrispondono al 18,5% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, in linea con i precedenti Rapporti. Si ricorda che la gravitá delle segnalazioni viene definita in base a criteri standardizzati che non sempre coincidono con la reale gravitá clinica dell'evento. Gli eventi avversi piú segnalati per tutti i vaccini, indipendentemente dalla gravitá, sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, brividi, disturbi gastro-intestinali, reazioni vegetative, stanchezza, reazione locale o dolore in sede di iniezione. Al 26 settembre 2022, le vaccinazioni con le formulazioni bivalenti aggiornate alle nuove varianti Omicron erano giá iniziate ma non si registravano segnalazioni di sospette reazioni avverse.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA