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IL SERVIZIO DI MESSAGGISTICA

Whatsapp torna a funzionare dopo due ore di disservizi mondiali. Il Codacons: risarcimenti

Di Redazione |

WhatsApp sta lentamente tornando alla normalità dopo il disservizio iniziato tra 8:30 e le 9, ora italiana. Pian piano stanno ripartendo i messaggi tra gli utenti  singoli e nelle chat. E iniziano a rallentare anche le segnalazioni di disservizi da tutto il mondo sul sito Downdetector.com. 

La chat di proprietà del gruppo Meta è diventata una infrastruttura in molti mercati, utilizzata da 2 miliardi di persone, anche istituzioni e governi e sempre più importante con lo smart working. A partire dal 2020, il servizio è stato utilizzato per inviare oltre 100 miliardi di messaggi al giorno. 

«Siamo al corrente che alcune persone stanno avendo problemi ad inviare messaggi. Siamo al lavoro per ripristinare WhatsApp nel più breve tempo possibile»: aveva detto questa mattina un portavoce di WhatsApp. 

WhatsApp ha smesso di funzioanre intorno alle 8:30 circa di questa mattina. Un 'down' di cui ancora non sono chiarei i motivi. Gli altri servizi di Meta (come Facebook e Instagram) hanno conitnuato a  invece funzionare correttamente. Tra le segnalazioni di disservizi al sito Downdetector.com, l’impossibilità di inviare messaggi ai gruppi e alle chat singole, la mancata comparsa della doppia spunta della ricezione messaggi. Alcuni utenti hanno provato a disinstallare l’app e a reinstallarla, ma senza successo. 

Gli ultimi disservizi di WhatsApp risalgono a circa un anno fa, il 4 ottobre 2021 quando ci fu un "down" di tutte le app del gruppo Meta, comprese Instagram e Facebook, per sei ore. In quella circostanza, dopo il ripristino dei servizi, erano arrivate anche le scuse ufficiale del fondatore Mark Zuckerberg. 

Il Codacons

Secondo l'associazione di consumatori Codacons «disservizi come quello odierno causano pesanti disagi e rallentano l’attività dei cittadini, impedendo di inviare messaggi anche importanti».

«Non è la prima volta – ricorda l’associazione – che in Italia si registrano simili black out, che in questo periodo di smartworking appaiono ancora più gravi. Per questo chiediamo alla società di riconoscere un indennizzo automatico tutti gli utenti italiani coinvolti nel disservizio odierno, studiando assieme al Codacons le forme più adeguate per tutelare i diritti dei consumatori e l’adozione di misure per evitare il ripetersi di nuovi disagi», conclude la nota. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA