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Dott. Antonio Napoletano: “La chirurgia delle calvizie oggi offre soluzioni innovative e poco invasive”

Di Redazione |

I problemi di perdita di capelli sono sempre più diffusi, soprattutto negli uomini. Con il trapianto è possibile oggi ottenere risultati eccellenti e duraturi con la massima sicurezza. Il dott. Antonio Napoletano, chirurgo plastico, spiega come i nuovi interventi siano indolori e personalizzabili.

Caserta, 4 agosto 2022. La chirurgia della calvizie è un ambito in continua evoluzione e sempre più persone si sottopongono con successo al trapianto. Il problema della perdita dei capelli è un disturbo particolarmente diffuso in Italia. Secondo i dati statistici colpisce quasi l’80% degli uomini e gli ultimi studi dimostrano collegamenti anche durante e/o dopo l’infezione virale da Covid-19, quale effetto collaterale. Un diradamento copioso di capelli, oltre ad un fattore estetico, può aggravare conseguenze anche morali e sul piano psicologico, con una perdita di autostima e difficoltà nelle relazioni sociali. Oggi la scienza medica offre soluzioni molto innovative per porre rimedio al problema e recuperare una bella chioma.

“Si tratta di terapie tricologiche molto meno invasive rispetto al passato – spiega il dott. Antonio Napoletano, specialista in chirurgia plastica ed esperto in trapianto di capelli – Una delle novità più moderne nella chirurgia della calvizie è la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction). Si può applicare sia agli uomini che alle donne, così come su tutti i tipi di capelli. È una procedura di autotrapianto: dalle aree del cuoio capelluto dove i capelli sono permanenti, come la nuca e le tempie, vengono prelevati i follicoli singolarmente in maniera omogenea e trasferiti nella zona dove il diradamento è evidente. Il risultato che si ottiene con il metodo FUE in mani esperte è molto naturale. Inoltre ha il vantaggio di non lasciare cicatrici o segni evidenti, perché sfoltisce in maniera omogenea tutta la zona del prelievo. Anche l’impatto del post operatorio è minimo: il paziente è libero di tornare subito alla vita quotidiana facendo solo piccole attenzioni nei primi giorni dopo il trapianto”.

La tecnica FUE si dimostra quindi un metodo innovativo, sicuro ed efficace per dare una risposta concreta al disagio per la perdita precoce dei capelli, che a volte si manifesta anche in età prematura. “Oggi sicuramente le nuove tecniche permettono di ottenere migliori risultati, ma resta fondamentale intervenire il prima possibile – precisa il dott. Napoletano – Spesso le persone affette da calvizie hanno già familiari che ne soffrono e sono quindi predisposte. Il problema si può presentare anche in pubertà, dai 16-18 anni. Monitorare e iniziare presto le terapie consente di affrontare il problema in tempo”.

L’innovativo trapianto con la tecnica FUE permette un ottimo controllo di ogni fase della procedura, ma per ottenere i migliori risultati deve essere eseguito da un’equipe di professionisti specializzati con comprovata esperienza. Il valore aggiunto è anche un’assistenza dedicata nel decorso postoperatorio, per preservare le zone non trapiantate ed evitare ulteriore caduta dei capelli. Il dott. Antonio Napoletano è titolare dell’omonimo studio a Curti, nel casertano. Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, è esperto in trapianto di capelli e nelle nuove tecniche contro le calvizie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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