Spettacoli
Trovato un murale nascosto di Andrea Pazienza, è di 50 anni fa
Era sotto un intonaco nella casa al mare. Paz lo fece a 16 anni
SAN MENAIO, 16 LUG – Disegni inediti di Andrea Pazienza realizzati con bombolette spray blu e rosso sulle pareti della casa delle vacanze a San Menaio, sul Gargano, appartenuta fino al 2003 alla sua famiglia. E’ il ritrovamento inatteso, nel corso di una ristrutturazione, di un murale su tre pareti, firmato Paz 72, realizzato quando, a 16 anni, quello che sarebbe diventato il grande fumettista, morto a 32 anni nell’ ’88, si divertiva ad imbrattare le pareti della camera più piccola della casa di famiglia. Nel 2003, raschiando l’intonaco, venne alla luce una parte del disegno ma i proprietari decisero di nasconderla con alcune tele. Oggi, in una sequenza video ripresa in esclusiva dall’ANSA, il padrone di casa, Michele D’Errico, che lavora nel campo dell’edilizia, ha iniziato a rimuovere con cura l’intonaco, un pezzetto alla volta, della parete più grande della stanza, scoprendo un’immagine maschile che tiene in bocca la testa di una donna, una figura intera di un nudo femminile e la scritta Good Bye. Un’altra parte di intonaco è ancora da rimuovere e chissà che cosa rivelerà. Il protagonista di buona parte del murale è il professor Sandro Visca, suo insegnante di disegno al Liceo Artistico di Pescara e destinato a diventare l’amico di una vita. Andrea lo prendeva in giro ma gli voleva bene, ricambiato. Pazienza raccontava di trascorrere i pomeriggi con gli amici e i professori, “gli stessi che la mattina mi sbattevano fuori dalla classe: erano costretti a farlo, io ne approfittavo, buttandoli nel ridicolo, ingaggiavo con loro delle vere e proprie bagarre scolastiche”. Visca aveva intuito subito di avere di fronte un fuoriclasse. Con i folti baffi neri, lo sguardo stralunato e un profilo che ricorda un fascio littorio, con una svastica, la caricatura del professore è divenuta poi soggetto di molti fumetti di Pazienza. Il prof è citato nel murale anche in una nuvoletta con la scritta ‘Hasta la Visca!’. In una sovrapposizione di disegni e frasi, spuntano alcune esclamazioni come ‘Good bye’, ‘Uhm’, ‘Love’, ‘W Fiorenzo’ e una frase, ‘Ca t pozzn accid’, in sanseverese, il dialetto della città in provincia di Foggia in cui era nato il padre Enrico e in cui Andrea è sepolto accanto al genitore, come da sua volontà.