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L'OMICIDIO

Autopsia e convalida del fermo: 24 ore decisive per il giallo della morte di Debora

Il marito è stato accusato di omicidio volontario dai carabinieri, ma le circostanze del decesso sono ancora poco chiare

Di Mario Previtera |

Domani sarà una giornata clou per chiarire il giallo della morte di Debora Pagano, 32 anni, trovata morta in circostanze misteriose nella sua abitazione a Macchia di Giarre, in provincia di Catania. Il compagno Leonardo Fresta, panificatore di 40 anni, è stato fermato per omicidio volontario, ma ha raccontato agli investigatori di avere trovato la sua convivente, senza vita in bagno mentre erano in casa; sul corpo nessun segno apparente di violenza. L’uomo solo domenica mattina ha però chiamato il 118 per dare l’allarme. Quando i sanitari si sono accorti che la morte della donna risaliva a parecchie ore prima hanno avvisato i carabinieri. Dopo i primi rilievi nell’abitazione della coppia da parte dei militari del Sis i carabinieri hanno fermato l’uomo per omicidio.

E domani alle 12 si terrà l'udienza di convalida del fermo, con il Gip che vaglierà la posizione dell'uomo e lo sottoporrà ad interrogatorio. Ma domani è una giornata clou anche per chiarire come è morta Debora. Una prima ricognizione cadaverica ha escluso la presenza sul corpo della donna di segni di violenza o di fori di proiettile. Solo l’autopsia potrà dunque chiarire le cause e la dinamica della morte. In attesa dell’esito degli esami Leonardo Fresta adesso è rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Mercoledì 13 luglio alle 17 sarà eseguita l'autopsia al Cannizzaro di Catania.

La vittima faceva la commessa in un negozio di Taormina. Tra lei e il compagno non vi sarebbero stati particolari screzi secondo quanto riferito dal legale dell’uomo,  l'avvocato Salvatore La Rosa: per il penalista l'autopsia potrebbe ribaltare il convincimento degli investigatori.

Intanto la famiglia ha fatto filtrare il disappunto dopo avere letto le dichiarazioni dell'avvocato Salvo La Rosa secondo cui "l'autopsia avrebbe ribaltato l'impianto accusatorio". «Si tratta di dichiarazioni premature – fanno sapere – e irrispettose nei confronti della vittima». Sempre la famiglia ha espresso il desiderio di far celebrare i funerali di Debora non a Giarre ma a Letojanni, suo paese di origine e con la gente che l'ha sempre amata. 

Sul fronte delle indagini si apprende che il medico legale avrebbe riscontrato delle ecchimosi e verranno compiuti accertamenti per verificare se sono legati al decesso della donna.

I carabinieri stanno analizzando i telefoni cellulari del presunto omicidio e della vittima alla ricerca di elementi utili alle indagini, così come le immagini della videosorveglianza della zona.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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