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Pugilato: domani Europeo Medi, Signani ‘è dura, ma vinco’
Il 'Giaguaro' romagnolo sfida fuori casa il francese Prestot
MASSY, 23 GIU – Per Matteo Signani, 43 anni, guardia costiera romagnola e pugile di talento, è l’ennesima dura sfida della carriera. Ma lui, unico italiano attualmente in possesso di un titolo europeo, quello dei pesi medi, non è certo tipo da tirarsi indietro. Eccolo quindi pronto a salire sul ring di Massy, in Francia, per difendere la corona dall’assalto del boxeur di casa Anderson Prestot in match che avrebbe dovuto svolgersi a marzo ma venne rinviato a causa di un problema dentale del campione in carica. Ora al ‘Giaguaro’, così è soprannominato Signani, non resta che ripetere l’ultimo incontro disputato in Francia, nel 2020 a Caen, quando mise ko il francese Maxime Beaussire. Prestot si dice certo di vincere, mentre Signani spiega che la sua preparazione per questa sfida “è andata bene, anche il mio allenatore Gianmaria della Ring Side Boxe Rimini mi vede pronto. Nella sfortuna del rinvio abbiamo avuto più tempo per mettere a punto ulteriori tecniche”. “Fuori dal match io sono sempre un pugile. Vivo da pugile, da atleta – dice ancora il campione d’Europa -. Sono entrato in un’ottica di dedizione totale. A lavoro, a tavola, a casa, io sono un pugile. Il talento non basta, il resto lo devi mettere te e tanta gente brava non arriva in alto perché non è disposta a fare sacrifici. A me viene naturale. Sono fortunato: vivo in una casa stupenda, ho un lavoro nella Guardia Costiera che mi consente di allenarmi a pieno regime anche in off season ma, come si dice, tu fai che Dio t’aiuta”. A fare la differenza dovrebbe essere, ancora una volta, il ‘fuoco’ che ha dentro. “Agli inizi venivo considerato un perdente – dice Signani -. Nessuno credeva in me, gli allenatori tentennavano, nessuno mi dava credito. Ciò mi ha sempre dato una determinazione enorme di dimostrare chi sono veramente. Ancora ho l’emozione e la voglia di vincere e di fare uno show, mi sento bene, e sono in Francia per far vedere chi sono. Sul ring saremo lui e io, e parto per la guerra”.