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Catania, in piazza Europa ecco il solarium green, senza ferro e più sicuro

«La struttura sul basolato scongiurerà il rischio delle mareggiate; potremmo anche prolungare la stagione» 

Di Cesare La Marca |

Dal problema del rincaro dei materiali innescato dal conflitto in Ucraina, aggiuntosi alla crisi finanziaria del Comune in dissesto, è scaturito per “necessità” un progetto più sostenibile, sicuro ed economico per portare a termine l’iter di gara del solarium di piazza Europa – Sciascia. Questo non poggia come in passato sugli ormai costosissimi tubolari in ferro che venivano allestiti sugli scogli, ma sull’adiacente area in basolato lavico, dunque solo su assi di legno, con un notevole vantaggio su costi e tempi.

Si tratta – ad avviso nostro ed anche dei primi bagnanti – di un modello di corretta amministrazione e resilienza, seppur in piena crisi politica, rispetto al dramma che la città attraversa tra rifiuti e disagio sociale, l’unico modello che in questa situazione il Comune potrà adottare da oggi in poi in qualsiasi scelta e programmazione, al di là del colore politico di turno, che non a caso ha trovato il riscontro di Legambiente per rilanciare messaggi di tutela ambientale e mobilità sostenibile, da uno dei luoghi ogni estate “aggredito” da cicche e cartacce gettate perfino in mare e da scooter posteggiati ovunque.  «La piattaforma è estesa per oltre 600 mq più 300 di servizi tra spogliatoi, bar e docce – ha spiegato ieri davanti ai primi bagnanti l’assessore Michele Cristaldi – abbiamo avuto un notevole risparmio sui costi (120mila euro per questa struttura e la passerella di San Giovanni li Cuti, ndr) avendo allestito il solarium sul basolato, questa soluzione potrebbe anche essere utilizzata in futuro, e con una struttura più stabile e sicura rispetto al rischio mareggiate potremmo prolungare oltre settembre la stagione balneare. Consideriamo anche la riqualificazione di quest’area, e la valorizzazione della vicina zona pedonale con rastrelliere per le bici, inoltre sono al lavoro qui come a San Giovanni li Cuti alcuni percettori del reddito di cittadinanza per garantire la pulizia. Poche città godono di un accesso al mare pubblico, con eccellente qualità dell’acqua certificata dall’Asp e servizi di qualità in pieno centro, in piazza Europa, uno spazio d’acqua contiguo a San Giovanni li Cuti, dove è già in funzione la passerella con discesa a mare per i disabili, anch’essa di nuova progettazione, connessa a una valorizzazione della spiaggetta nera».

«Il fatto che la struttura poggi su una piattaforma preesistente equivale a ottimizzare quello che già c’è, senza il rischio che con le mareggiate altri materiali finiscano in mare, stiamo invitando i catanesi, oltre a non gettare i rifiuti a venire al solarium in bici e in monopattino – hanno  spiegato la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello e il segretario Davide Ruffino affiggendo degli appositi cartelli – perché abbiamo la fortuna di avere il mare in città, è una follia venire in auto, a meno di non ricorrere al vicino parcheggio a pagamento, e c’è anche la vicina fermata  Galatea della metropolitana».        COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA