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Da Catania a Riga, con “Madama Butterfly”, comincia l’estate sul podio del maestro Francesco Di Mauro

Il direttore d'orchestra sarà impegnato nell’opera di Puccini al Teatro nazionale lettone dell’Opera e del Balletto di Riga, primo atto di una collaborazione fra l’artista etneo e il teatro di Stato lettone destinata a durare nel tempo

Di Redazione |

«La musica è un mezzo d’elevazione dello spirito, tra le arti è quella che permette di condurre un viaggio verso luoghi in cui l’essere umano scopre la parte intima di sé stesso. E’ la forma d’arte che eleva più di altre ogni essere umano, linguaggio universale che tutti parlano nonostante le proprie lingue madri, tradizioni, usi e costumi siano diverse. La musica ha la forza di avvicinare e di creare fratellanza fra i popoli». E da Catania a Riga, capitale della Lettonia, il passo è breve per il direttore d’orchestra Francesco Di Mauro, attualmente coordinatore della direzione artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e direttore musicale del Capri Opera Festival, e tra i “guest conductor” più apprezzati della scena classica mondiale. Venerdì 3 giugno, al Teatro nazionale lettone dell’Opera e del Balletto di Riga, il Maestro Di Mauro dirigerà la “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, primo atto di una collaborazione fra l’artista etneo e il teatro di Stato lettone destinata a durare nel tempo.

Il Maestro Di Mauro: «La “Madama Butterfly” che suoneremo a Riga è la ripresa di uno spettacolo che dovevamo realizzare l’anno scorso, per una regia tradizionale dell’opera pucciniana. Il cast è lettone ma di alto livello che vanta una carriera internazionale. E’ la prima volta che conduco in questo prestigioso e bellissimo teatro dove hanno suonato tantissimi musicisti importanti». Nei ruoli principali, il soprano Dama Bramane sarà Cio-Cio-San, il tenore Artem Safronov sarà Pinkerton, il mezzo soprano Ilona Bagele sarà Suzuki, il baritono Armands Siliņš sarà Sharpless. Di Mauro: «Questa è l’edizione di tradizione della “Butterfly”, quella rivisitata dallo stesso Puccini, mentre io personalmente spingo sempre per mettere in scena la prima edizione, quella del 17 febbraio 1904, la vera edizione completa della “Butterfly” che fu fischiata alla Scala di Milano in maniera pretestuosa e che poi fu rimodulata da Puccini qualche mese dopo nella versione poi entrata in repertorio».

Dopo Riga, tre importanti appuntamenti estivi attendo il direttore d’orchestra catanese. Il 9 e 10 luglio a Livorno Di Mauro aprirà il Festival Mascagni con “Pinotta”, opera di Mascagni in prima assoluta, a 90 anni dal debutto, nella città natale del compositore. Il 19 agosto, a Taormina Di Mauro dirigerà “La traviata” di Verdi e il 16 settembre, dirigerà i “Pagliacci” di Leoncavallo al Capri Opera Festival di cui è direttore musicale.

Il catanese Francesco Di Mauro ha compiuto i suoi studi al Conservatorio di Parigi conseguendo il Diploma e il primo premio con medaglia d’oro in direzione d’orchestra sotto la guida di celebri maestri come János Fürst e Henri-Claude Fantapié e il Diploma di composizione, analisi ed orchestrazione sotto la guida di Philippe Capdenat e Robert Rudolf.

Come direttore d’orchestra si è esibito in tutto il mondo in prestigiose istituzioni musicali quali il Teatro dell’Opera di Odessa, l’Opera Hall di Toronto, l’Opera Lyra di Ottawa, il Teatro dell’Opera di Cracovia, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Nazionale dell’Opera di Danzica, la Berkley Opera House di San Francisco, l’Orchestra Filarmonica di Cracovia, l’Orchestra Filarmonica di Ostrava, l’Orchestra della Radio Televisione di Sofia, la Lousiana Acadiana Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Istanbul, l’Orchestra Sinfonica di Bari, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, l’Orchestra Sinfonica di Città del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Guanajuato, l’Orchestra Sinfonica di Brasilia, Mozart Festival in New York.

Tra i suoi più recenti successi il debutto alla Canargie Hall di New York, la direzione del “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini all’Opera Lyra di Ottawa, quella dell’“Andrea Chenier” al Teatro dell’Opera di Hichikawa, di “Tosca” al Teatro Nazionale dell’Opera di Danzica, la direzione del concerto sinfonico in commemorazione della strage del 2 agosto 1980, trasmesso in diretta mondiale da Radio 3 e da Rai 3 con l’orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma, e del concerto sinfonico in memoria della strage di Piazza Fontana con l’Orchestra Filarmonica di Torino. Nella stagione 2021-22 ha diretto “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini all’Opera di Hong Kong, “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci” a Lubjana, “Tosca” e “Aida” al Teatro di Novosibirsk e “Norma” e “La traviata” a Sofia. Intensa l’attività discografica con la registrazione di alcuni dischi in prima assoluta, dedicati rispettivamente a Ghedini, Malipiero, Hovaness Whittman, Jacob, Donatoni e Dallapiccola per la Stradivarius.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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