Amministrative
Calenda a Palermo: «Si scrive Lagalla, si legge Miccichè, Cuffaro, Dell’Utri e Romano»
Il leader di Azione in conferenza stampa con Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo per Azione e +Europa
«Di Lagalla non me ne può fregare di meno, non lo conosco. So che Lagalla è semplicemente Micciché, Cuffaro, Saverio Romano e Dell’Utri. Si possono mettere insieme quattro persone così e pensare di gestire Palermo in modo credibile e autonomo? Perché è del tutto evidente chi gestirà eventualmente la città. Io sono un garantista, va bene che Dell’Utri e Cuffaro abbiano scontato la pena, ma non vuol dire che due persone condannate per mafia possono andare in giro a fare politica come se nulla fosse, perché cosi abbiamo perso il barlume dell’etica e della morale». E' quanto ha affermato il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa a Palermo con Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo per Azione e +Europa.
«Qual è la posizione di Renzi a Palermo? A me Francesco Bonifazi e altri hanno detto che non è vero che Iv sta con Roberto Lagalla. Mi pare di capire che non ci sta Iv con Lagalla ma ci stanno tutte le persone di Iv: mi pare un modo trasparente, serio e molto riformista. Mi hanno detto tra l’altro che se vince Lagalla quelli di Iv staranno all’opposizione, quindi faranno opposizione a loro stessi. La politica italiana non era mai arrivata a un livello simile, l'opposizione a se stessi», ha aggiunto Calenda.
«Forse Lombardo a mio avviso è stato il migliore governatore, per il resto c'è stato un disastro epocale. Io ero al governo quando c'era Crocetta, non l'ho mai sentito per una crisi industriale, come se governasse il Sud Tirolo. Da ministro sentivo tutti i governatori, in Sicilia non c'era nessuno. Noi un’altra buffonata come quella di Crocetta o come Musumeci che non riesce a spendere i soldi del il Pnrr non lo faremo».
«Non parlerò di regionali fino a quando non finiranno le amministrative. In ogni caso noi alle regionali saremo presenti e, un minuto dopo che Fabrizio Ferrandelli sarà eletto sindaco, faremo le nostre scelte. Noi non stiamo con i due poli quando sono una accozzaglia. In molti Comuni in questo momento stiamo col centrodestra e in altri col centrosinistra. Non siamo certo un partito isolato come il M5s della prima ora. Il sistema che abbiamo adottato è che se ci sono i 5stelle in coalizione non presentiamo la nostra lista perché li considero deteriori, non voglia la loro lista e neanche quella di FdI accanto alla mia». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA