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Sport: Amato, ‘fondamentale per bambini e over 65’

Di Redazione |

Roma, 7 mag. – “Lo sport è fondamentale sia per i bambini delle scuole che per gli over 65. I primi acquisiscono il senso dello stare insieme e ne beneficiano a livello di salute. Per le persone nella mia fascia d’età invece l’attività fisica è un antidoto, più potente di un medicinale, perché sollecita l’organismo. Lo sport dovrebbe essere testimonianza di unione, non necessariamente tra Stati in guerra, quanto tra persone che hanno il diritto di unirsi nella pratica sportiva al di là della cittadinanza”. Lo ha detto il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, al talk “Vita da Campioni” al padiglione WeSportUP al Parco del Foro Italico dove si stanno svolgendo gli Internazionali Bnl di tennis, organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e da Sport e Salute, con l’obiettivo di far dialogare i rappresentanti delle istituzioni e i grandi atleti azzurri.

“Abbiamo il dovere di colmare le disuguaglianze, ma questo non significa solo mettere un piatto di minestra in tavola, tutti dovrebbero essere in condizione di avere un progetto di vita e realizzarlo: l’attività sportiva in questo gioca un ruolo chiave”, ha aggiunto Amato. Il valore sociale dello sport è emerso con chiarezza lo scorso 22 marzo quando il Senato ha approvato in prima lettura l’introduzione del concetto di sport all’interno dell’articolo 33 della Costituzione con 213 voti favorevoli, 5 contrari e 13 astenuti. “E’ interessante che non sapessero se inserire lo sport alla fine dell’articolo in cui si parla di salute o, come poi è stato fatto, in quello sulla scuola”, ha sottolineato Amato.

Nei giorni degli Internazionali BNL d’Italia, il Foro Italico è il luogo dell’abbraccio fra sport di alto livello e pratica di base. “Da qui vogliamo lanciare un messaggio di pace e di speranza per lo sport”, ha aggiunto Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute. Al primo appuntamento sono intervenuti anche il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri e Giuseppe Gibilisco, campione del mondo di salto con l’asta prima di iniziare una seconda carriera nel bob. Lo sport, questo uno dei messaggi forti emersi dall’incontro, è un’occasione di unione. Ne è convinto anche Filippo Volandri, che ha raccontato a una platea di maestri di tennis come uno degli obiettivi del settore tecnico della Federazione Italiana Tennis e della nazionale di Coppa Davis sia proprio “creare uno spirito di squadra in uno sport individuale attraverso il senso di appartenenza. Lo sport è un veicolo ideale per tornare a una sorta di normalità”. Il tema dei rapporti fra lo sport e la politica è sempre più centrale in questi mesi, alla luce degli effetti della guerra in Ucraina sulle competizioni internazionali. “Lo sport ha il potere a unire un po’ tutti, Mandela in Sudafrica ha unito bianchi e neri -ha detto Gibilisco -. Fare sport significa rispetto delle regole e dell’avversario, che poi terrai anche nella vita”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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