Agrigento
Caso Suv, Pasquale Spataro: “L’assessore Vullo dovrebbe rassegnare subito le dimissioni”
Per il consigliere comunale, l'amministrazione Micciché ha fatto una figuraccia che danneggia anche l'immagine della città"
Il consigliere comunale del movimento “Onda” di Agrigento, Pasquale Spataro, interviene a seguito della procedura di recupero avviata dal ministero alle Politiche sociali delle somme spese dal Comune di Agrigento per l’acquisto di automobili Suv e computer. Spataro afferma: “Figuraccia dell’amministrazione Miccichè e dell’assessore Vullo, costretti giustamente a restituire le somme utilizzate per l’acquisto di Suv e computer con l’utilizzo di fondi destinati a fini sociali. Tutti, e quindi non solo io, con buona parte dei cittadini di Agrigento, ci eravamo scandalizzati nell’apprendere tale notizia, che l’assessorato ai Servizi sociali aveva utilizzato per l’acquisto di Suv e computer le somme erogate dal ministero alle Politiche sociali per il potenziamento di centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali, e dei centri con funzione educativa e ricreativi destinati all’attività dei minori. Nonostante l’intento da parte dello stesso assessore sia stato quello di tentare di mettere delle pezze su un’operazione architettata ad arte in difformità alle disposizioni contenute nel decreto di finanziamento, il risultato oggi è più che mai evidente, e giustizia è stata fatta. Lo stesso ministero ha ritenuto che le somme sono state utilizzate “per realizzare interventi non previsti” e pertanto ha attivato le procedure per il recupero degli importi, annunciando inoltre di aver comunicato il tutto alla Procura contabile. Oggi ci troviamo di fronte ad una brutta pagina di questa Amministrazione che da quando ha iniziato a governare la città ha inanellato azioni e provvedimenti con inadeguatezza e incapacità. Di fronte ad un atto così grave non è necessario che io chieda le dimissioni dell’assessore Vullo. Se hanno un minimo di dignità politica e professionale è opportuno che lo facciano da soli senza se e senza ma”.