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Regionali, Musumeci: «Correre da solo? Deciderà Giorgia Meloni, ma sono fiducioso»

Il presidente della Regione Siciliana è intervenuto alla Conferenza programmatica di FdI, a margine della quale ha rilasciato alcune dichiarazioni

Di Redazione |

«Ho affidato a Meloni la soluzione del problema siciliano, qualunque essa sia». Così il Presidente della Sicilia Nello Musumeci a margine della Conferenza programmatica di FdI, a chi gli domanda se fosse disponibile a correre da solo in caso in caso di mancato accordo nel centrodestra. Detto questo, Musumeci si dice ottimista: «Sono convinto che alla fine prevarrà il buon senso da parte di tutti i leader del centrodestra. Sto governando con tutti, al livello locale siamo uniti. Quindi credo sia una battaglia che leggo solo sui giornali. Ringrazio FdI per la fermezza e la tenacia con cui stanno perorando questo diritto, cioè che un uscente che abbia lavorato, che sia una persona perbene, e da noi in Sicilia è una cosa che costa, non sia sostituito. Salvini ha detto decidano i siciliani. Ma certo – conclude – un intervento nazionale aiuterebbe». 

Nel centrodestra in Sicilia "nessuna contesa, c'è soltanto la necessità di fare chiarezza. Sono convinto che i leader delle forze politiche del centrodestra troveranno le ragioni che uniscono piuttosto che saltare quelle che dividono. Sono fiducioso", ha aggiunto il presidente della Regione. "Sono convinto che troveremo l’unità – ha ribadito- e che troveremo la forza dello stare assieme».

«Abbiamo dimostrato che si può governare questa terra rimanendo onesti. E lo abbiamo fatto con tutto il centrodestra. Dopo cinque anni di disastro di governo della sinistra, di Crocetta, ci siamo noi, interlocutori seri, di tanti importanti società, come Eni, Enel,Terna». «L'Italia conta in Europa solo se è forte nel continente africano. Noi siamo convinti che questa terra di Sicilia possa diventare una piattaforma naturale del Mediterraneo». Quindi ha ricordato Falcone e Borsellino, tra gli applausi della platea. Oggi ci affidiamo a te, Giorgia, per creare una destra forte, per il bene dell’Italia», ha concluso. 

Musumeci ha però voluto rispondere al segretario nazionale del Pd Enrico Letta che da Palermo aveva dichiarato che "il governo dell'attuale presidente della Regione, per metà del centrodestra fa schifo". 

«Letta pensa di trovare un titolo per le agenzie attaccando il mio governo. Qualcuno gli dovrebbe ricordare che in questo momento il suo esecutivo siciliano, quello a guida Pd cacciato dagli elettori nel 2017, è alla sbarra perché ritenuto espressione di una associazione a delinquere. Taccia, dunque. Quando, a giugno, gli amministratori di sinistra saranno spazzati via anche da Palermo, Letta si pentirà di aver usato toni indegni per un presunto leader moderato».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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