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Dalle Regioni una piattaforma di aiuti alle città ucraine
BRUXELLES – per aiutare soprattutto i rifugiati e annunciata da durante la riunione del gruppo stamattina.”Sembra difficile ora in un momento in cui non conosciamo ancora il grado di distruzione, ma dobbiamo pensare anche a questo e iniziare già a preparare le risorse”, ha detto Dulkiewicz., ha detto Dulkiewicz. La sindaca ha anche ricordato che il supporto da parte delle Regioni e delle città europee è stato presente fin dall’inizio, dai gesti simbolici come l’esposizione delle bandiere gialle e blu all’accoglienza dei rifugiati fino all’iscrizione onoraria al Comitato del ., di cui circa 50mila rimarranno nelle città di accoglienza, è invece la richiesta all’Ue del , intervenuto alla riunione del working group. “Spero che l’Ue ci aiuti”, ha detto Sadovyi sottolineando che le città polacche si sono già attivate. “Oggi la Russia è un Paese nazista che sta uccidendo gli ucraini” e “deve essere totalmente isolata” “così noi potremo sopravvivere”, ha insistito Sadovyi.. Ha invece dichiarato Vitali Klitschko, in un intervento virtuale. “Stiamo lottando per il nostro futuro ma anche per il vostro, perché abbiamo gli stessi valori dell’Unione europea” infatti “l’Ucraina vuole essere un paese indipendente, un paese europeo”, ha aggiunto Klitschko sottolineando che “l’unità è la nostra chiave per la pace”.È intervenuta anche la , dicendo: “Siamo nel mezzo della più grande crisi di rifugiati in Europa dalla Seconda guerra mondiale.” Dopo aver ringraziato i presenti, “perché le città e le regioni stanno facendo un lavoro straordinario per accogliere i rifugiati”, Johansson ha spiegato il piano in 10 punti per rafforzare il coordinamento europeo sull’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra contro l’Ucraina.”Mentre parliamo, i sindaci ucraini si battono duramente per difendere la loro gente” e “sono stati rapiti in palese disprezzo del diritto internazionale”, “presi di mira perché si battono per la democrazia e per la libertà, perché hanno scelto la via europea”. Così il , ha concluso la riunione del working group. Tzitzikostas ha anticipato che. “Vogliamo vedere in prima persona le reali necessità delle regioni sul campo”, ha detto Tzitzikostas. Inoltre, nella prossima sessione plenaria alla fine di aprile il Comitato discuterà con il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, degli aiuti umanitari spediti in Ucraina.