Nel Catanese
Pugni e testate alla madre, la sorella chiama i carabinieri e fa arrestare il fratello
Il giovane violento è un 22enne a cui è stato imposto anche il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dalla madre
Carabinieri del comando provincia di Catania hanno arrestato, in provincia, un 22enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. I militari dell’Arma sono intervenuti dopo che la sorella, minorenne, era andata da vicini di casa per chiedere aiuto per sua madre che il fratello stava picchiando. Prima dell’arrivo dei carabinieri una vicina ha sentito le richieste di soccorso della donna che gridava: «aiutatemi, mi sta ammazzannu!». Il 22enne, secondo quanto ricostruito dagli investigatori che hanno trovato la cucina a soqquadro, diversi oggetti sparsi sul pavimento ed un televisore rotto, durante una lite scoppiata a colazione avrebbe colpito la madre con pugni al petto e testate con la fronte. La donna, medicata, ha riportato «trauma distorsivo del rachide cervicale e trauma contusivo dorsale destro con infrazione dell’arco anteriore della undicesima costa di sinistra».
Le ferite sono state giudicate guaribili in 20 giorni. L'autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto ed ha disposto per il 22enne la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dalla madre. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA