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Ucraina: Fin, un combo del nuoto sincronizzato per ripartire
Roma, 10 mar. – Erano trascorse due settimane dall’ultimo allenamento in Ucraina. Al Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, che è diventato la loro casa, l’allenamento della ripresa e dello sguardo finalmente rivolto alle prossime competizioni. Le ragazze della Nazionale ucraina di sincro erano arrivate martedì mattina in pullman dopo tremila chilometri di paura e speranza. Le ultime sei di loro, tre atlete e tre tecnici, sono attese per questa notte al Centro Federale.
Una giornata per ambientarsi e prendere confidenza con la nuova realtà e subito in acqua insieme a Giorgio Minisini, Lucrezia Ruggiero, Costanza Ferro e Linda Cerruti che hanno desiderato abbracciarle e testimoniare la loro solidarietà fin dall’arrivo in Italia. Per il primo allenamento hanno voluto offrire un cameo di ringraziamento: un esercizio combinato preparato in meno di 24 ore dal titolo “Italy supports Ukraine”. “Ciascuno ha portato i propri esercizi e le proprie musiche che abbiamo assemblato – spiega il direttore tecnico della Nazionale azzurra Patrizia Giallombardo – e mi sembra che il risultato sia stato ottimo. Nella parte finale abbiamo scelto di lasciare al centro i nostri atleti con le altre in cerchio come se fosse un grande abbraccio. Un combo così sarebbe da podio mondiale”.
Italia e Ucraina finora non si erano mai allenate insieme e questa occasione potrebbe aprire ad una nuova collaborazione. “Durante la Pandemia avevamo svolto una parte della preparazione atletica via Zoom, poi alle Olimpiadi di Tokyo ci eravamo ripromesse di allenarci insieme – prosegue Giallombardo – ma non immaginavamo una situazione così drammatica. Loro sono maestre nella tecnica delle spinte e in Giappone avevamo avuto l’idea di poterle provare con loro. Questo primo allenamento collegiale è stato particolarmente emozionante. Ci ha arricchito. Sono delle ragazze splendide”.
I primi giorni al Centro Federale li hanno condivisi con gli azzurri, da domani proseguiranno da sole gli allenamenti ma sempre assistite dalla Federazione Italiana Nuoto che ha messo loro a disposizione l’intera struttura. “Abbiamo avuto modo di parlare con loro – racconta Lucrezia Ruggiero, compagna del campione del mondo di Budapest 2017 Giorgio Minisini nel doppio misto – provando a supportarle anche nelle piccole cose quotidiane. Un esempio pratico: mercoledì ci trovavamo a pranzo, era una bella giornata di sole, stavamo parlando quando è passato un aereo diretto a Fiumicino. Un rumore normale per noi, ma abbiamo subito visto la paura e la preoccupazione nei loro occhi. Un episodio che mi ha fatto immedesimare nella situazione che stanno vivendo le loro famiglie”.
L’allenamento congiunto della selezione ucraina di nuoto sincronizzato e degli azzurri, guidati dai responsabili tecnici Patrizia Giallombardo e Oleisia Zaitseva, ha rappresentato il primo vero momento di “serenità”. Poche ore durante le quali hanno lasciato fuori dall’acqua la guerra e sono tornate a nuotare e sorridere. “Non ci stancheremo mai di ringraziare il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli per averci dato questa possibilità – parlano in coro le sorelle Marina e Vlada Alekseeva – Allenarci oggi dopo tanti giorni è stata una grande gioia. Il viaggio è stato lungo e faticoso ma, grazie alla Federazione Italiana Nuoto, anche un nuovo inizio. Stiamo lavorando per i campionati europei di Roma 2022. Avevano iniziato ad allenarci in Ucraina, adesso continueremo a farlo con maggiore determinazione. Le nostre famiglie sono lontane ma felici di sapere che noi siamo in salvo. Grazie a tutti. Vogliamo imparare l’italiano!”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA