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L'INIZIATIVA

Caro energia: “Burocrazia zero” per il fotovoltaico domestico. La richiesta da Siracusa a ministro e assessore regionale

Una "moratoria" che dovrebbe riguardare solo le utenze domestiche

Di Massimiliano Torneo |

“Azzerare per nove mesi, sino alla fine di quest’anno, la burocrazia legata alle autorizzazioni oggi necessarie per procedere alla realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione autonoma di energia da destinare alle utenze domestiche”: la singolare richiesta di “burocrazia zero” indirizzata in una lettera aperta al ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e all’assessora regionale all’Energia Daniela Baglieri, parte da un imprenditore siracusano nel campo dell’energia, Luigi Martines (Ceo del gruppo Onda).

Attraverso un incontro con la stampa stamattina, mercoledì 9 marzo, l’imprenditore ha illustrato l’iniziativa culminata nella lettera aperta a ministro e assessore regionale, per contrastare “l’incessante lievitare dei costi di carburante, gas per riscaldamento, ed energia elettrica” che “sta minando la stabilità di aziende e famiglie”. Per cui “una possibile via di uscita – secondo l’imprenditore – è rappresentata da un più vigoroso ricorso a forme di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili finalizzata all’autoconsumo domestico”.

Da qui la proposta “zero burocrazia” per arginare il caro-energia. E che dovrebbe avere solo una durata contenuta: “Una misura eccezionale e temporanea per rispondere adeguatamente all’eccezionalità del drammatico momento che stiamo vivendo”. E soprattutto una moratoria che dovrebbe riguardare solo le utenze domestiche, dunque “con l’installazione di impianti anche strutturalmente contenuti, “perché nessuno di noi – ha spiegato Martines nella lettera a ministro e assessore regionale – auspica di vedere, ad esempio, l’ambiente e il paesaggio violentati da distese a perdita d’occhio di pannelli”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA