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8 marzo: al via petizione online per allungare congedo paternità

Promossa da Movimenta su Change.org. Coop, 'la sosterremo'

Di Redazione |

MILANO, 07 MAR – Parte sulla piattaforma Change.org, la petizione online ‘Genitori#allapari’ che punta ad aumentare il congedo di paternità obbligatorio. A lanciare la raccolta firme, alla vigilia dell’8 Marzo, il laboratorio di attivismo civico e politico ‘Movimenta’, che da tempo sostiene la necessità di andare oltre i 10 giorni di congedo obbligatorio, inseriti nell’ultima legge di bilancio in ottemperanza a una direttiva europea, con il sostegno di Coop e della community Papà Pinguino. “Con questa campagna vogliamo incoraggiare neo e futuri papà a rivendicare il diritto ad un congedo di paternità retribuito al 100% e per un minimo di tre mesi – spiega Valeria Ronzitti, membro del direttivo di Movimenta -, nonché mostrare alle aziende l’opportunità che un tale provvedimento rappresenterebbe per la loro produttività”. La sfida dei promotori è replicare il successo della petizione ‘Stop Tampon tax’ per abbassare l’Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili, “tra le più firmate della storia di Change.org in Italia, che con circa 700mila firme – dopo 3 anni di mobilitazione dal basso – è riuscita a creare un cambiamento sostanziale per il 2022, imponendosi nell’agenda dell’esecutivo che ha abbassato l’aliquota su questi beni dal 22% al 10%”, sottolinea Fiamma Goretti, responsabile comunicazione della piattaforma online. Un risultato reso possibile grazie alla mobilitazione di diverse forze della società civile, tra cui la Coop. Lo scorso anno la catena di supermercati ha lanciato la campagna sulla parità di genere ‘Close the gap – riduciamo le differenze’ sottoscrivendo un’Agenda di azioni e impegni, tra cui il supporto alla raccolta firme contro la ‘tampon tax’. Quest’anno “abbiamo concentrato l’attenzione su una misura, il congedo di paternità obbligatorio, su cui crediamo il nostro Paese e la nostra società debbano fare dei passi in avanti. Perché stare di più con i propri figli è un diritto che deve essere riconosciuto anche agli uomini”, afferma Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia.

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