Economia
Start up: rallenta crescita incubatori e acceleratori Italia
Più di 3.600 startup, 1.600 dipendenti e fatturato quasi 350 mln
TORINO, 03 MAR – Continua ma rallenta la crescita degli incubatori e degli acceleratori in Italia. Lo dice il Report del team di ricerca Social Innovation Monitor (Sim) con base al Politecnico di Torino. Dal Report emerge che gli acceleratori e gli incubatori nel nostro Paese sono circa 230 e occupano un totale di 1.600 dipendenti; la maggior parte opera nel Nord Italia, con prevalenza in Lombardia, dove sono 58. Nel resto del Paese si distinguono Lazio, Toscana e Campania, rispettivamente con 19, 16 e 14 incubatori. “Gli incubatori e acceleratori sono un importante elemento del sistema imprenditoriale” evidenzia Davide Moro, vicedirettore della ricerca. Secondo il report, infatti, gli incubatori e acceleratori sul territorio hanno incubato circa 3.600 startup con un fatturato circa 350 milioni. All’evento di presentazione del Report è infatti intervenuto Marco Leonardi, capo Dipartimento alla Programmazione Economica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha citato i fondi in arrivo dall’European Tech Champions Initiative a cui partecipa anche l’Italia e due fondi gestiti da Cdp per le startup rispettivamente da 300 milioni per il digitale e 250 milioni per la transizione ecologica. Un incubatore su due supporta organizzazioni a significativo impatto sociale o ambientale. La principale tipologia di organizzazioni incubate dagli incubatori che supportano team imprenditoriali o organizzazioni a significativo impatto sociale o ambientale, è quella delle imprese for-profit senza qualifica di impatto (57% in aggregato). La nascita di incubatori e acceleratori è ancora un fenomeno recente in Italia: il 72% degli incubatori sono stati costituiti negli ultimi dieci anni.