Presidente della Repubblica
Quirinale, e tra i votati della prima elezione spunta lo “sconosciuto” Pepito Sbazzeguti
La fumata nera per il Colle si è conclusa con 672 schede bianche e 49 nulle. E come sempre c'è chi si è divertito a scrivere nomi di fantasia
Fumata nera al primo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle. I voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti. Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. 36 voti sono invece andati a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti. E un voto è stato assegnato anche a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso dalla mafia.
Non sono mancati i voti assegnati a personaggi immaginari come quello ad esempio di Pepito Sbazzeguti, anagramma di Giuseppe Bottazzi, il Peppone dei film «Don Camillo» interpretato da Gino Cervi. Poi, tanti nomi di calciatori italiani e stranieri comunque al di sotto dei cinquant'anni. E quindi anche voti per pornoattori di fama non meglio specificati. Altri voti ancora sono andati a cognomi di persone fuori dalla notorietà che pure esistono (è stato verificato dagli uffici della Camera) e che sono stati letti dal presidente Fico. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA