Raffadali
Droga: arrestati quattro uomini e una donna
Avevano trasformato alcune zone della cittadina agricola in centrali dello spaccio. Dopo mesi di indagini, i carabinieri hanno eseguito, stamani, l'ordine di carcerazione
I Carabinieri della Stazione di Raffadali e della Compagnia di Agrigento hanno indagato per diverse settimane. E all’alba di oggi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Tribunale di Agrigento a carico di quattro uomini e di una donna. Si tratta di un uomo di 46 anni di Favara, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti legati alla droga, e che è stato ristretto agli arresti domiciliari. Poi agli arresti domiciliari anche una donna di 24 anni e un uomo di 26 anni residenti a Raffadali. Poi un libico di 33 anni, anche lui con precedenti, è stato rintracciato a Roma dove si è rifugiato a casa di connazionali, e gli è stato imposto l’obbligo di dimora a Raffadali. Risulta invece irreperibile al momento un quinto soggetto destinatario anche lui della misura dell’obbligo di dimora. I denunciati a piede libero sono otto. Sono indagati, in concorso tra di loro, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana. Loro avrebbero scelto la centrale Piazza Progresso come centrale operativa per la vendita al dettaglio della droga. Dai primi mesi del 2019 i militari dell’Arma sono stati a lavoro con osservazioni, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, e monitoraggio di video su luoghi e persone. E così, tra l’altro, sono stati documentati numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti anche a minorenni, giorno e notte. A tanti clienti acquirenti sono state sequestrate le dosi appena comperate dai pusher. Loro, i presunti spacciatori, avrebbero concordato telefonicamente le attività, usando, come spesso avviene, termini criptici, per depistare le intercettazioni. Nel corso delle investigazioni un corriere è stato arrestato proveniente da Palermo con 150 grammi di hashish. E altri due sono stati bloccati con 20 grammi di cocaina appena acquistata dal fornitore di Favara, ovvero l’uomo di 46 anni ristretto ai domiciliari.
«Occorre trarre insegnamento dall’operazione antidroga della scorsa notte dei carabinieri. A Raffadali c'è un uso smodato di sostanze stupefacenti che, purtroppo, molto spesso riguardano ragazzini. Proprio i carabinieri, nel recente passato, hanno sequestrato droga e un telefono cellulare a un pakistano e sul quel telefonino c'erano 123 numeri di adolescenti. Ecco perché dico alle famiglie di svegliarsi e di non pensare che accada sempre agli altri, che spaccio e consumo di stupefacenti riguardi solo altre famiglie». Lo ha detto il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, che ha espresso gratitudine ai carabinieri di Raffadali e della compagnia di Agrigento, tutti coordinati dal maggiore Marco La Rovere.
«Lavoro puntiglioso ed encomiabile quello portato a termine dai carabinieri con i quali c'è sempre stata la massima collaborazione e ai quali, molti di noi, hanno segnalato proprio il dilagare dello smercio. I carabinieri continueranno a lavorare per il bene dei nostri figli, ne sono certo – ha concluso Cuffaro – . Ma questa battaglia deve essere combattuta tutti assieme». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA