Pandemia
Covid, per commissario Asp 21 Comuni nel Messinese rischiano la zona rossa
Bernardo Alagna sottolinea che i territori a rischio sono quelli che hanno un basso tasso di vaccinati
«Ci sono 21 comuni del messinese, che rischiano di diventare zona rossa, se entro il 15 ottobre non avranno raggiunto l’obiettivo minimo fissato dal commissario nazionale per l’emergenza Covid 19 generale Francesco Paolo Figliuolo del 75% di immunizzazioni. Si tratta dei comuni di Valdina, Tortorici, Scaletta Zanclea, Savoca, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, Rometta, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Lipari, Leni, Itala, Giardini Naxos, Gaggi, Furnari, Furci Siculo, Fiumedinisi, Castelmola, Casalvecchio Siculo, Alì Terme ed Alì. Ho inviato una lettera ai sindaci di questi comuni per invitarli a portare avanti insieme all’ufficio emergenza Covid 19 e all’Asp di Messina tutte le iniziative possibili, oltre a quelle già in atto, per incentivare le vaccinazioni».
A dirlo il commissario straordinario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna il quale ricorda che: «il 15 ottobre non è, infatti, solo la data dell’entrata in vigore del green pass obbligatorio sul posto di lavoro, ma anche quella in cui la Regione valuterà provincia per provincia il raggiungimento del target minimo del 75 per cento». «Le comunità dei 21 comuni – aggiunge – hanno un tasso di persone vaccinate estremamente basso tra il 50 ed il 60% ed al di sotto della media regionale che è al di sopra del 78%. Una condizione che determina un aumento della possibilità che questi Comuni possano dopo il 15 ottobre essere definiti come «zone ad alto rischio» con pesanti ripercussioni per la salute pubblica e anche con ricadute sulle attività economiche locali. Pertanto invitiamo le rispettive comunità ad una più ampia partecipazione alla campagna vaccinale». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA