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A Catania firmato un Patto per l’inclusione sociale

Tra gli obiettivi la prossima apertura di un Centro unitario per l’accesso ai servizi d’accoglienza e d’integrazione che vuole superare il concetto di assistenzialismo

Di Redazione |

«Guardiamo al futuro, lavoriamo per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ed è proprio la capacità di creare energie e sinergie a rendere la città di Catania un’esperienza unica, nella quale sussidiarietà e vivacità, di pensiero e azione, diventano elementi caratterizzanti per costruire coesione sociale». Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese a un’iniziativa del progetto CA.T.A.N.I.A. – Capacitybuilding, promosso dal Comune e realizzato con il contributo dei consorzi Il Nodo e Sol.Co., le cooperative sociali Prospettiva, Fenice, Marianella Garcia e l'associazione Eris. Al centro dell’incontro la firma del Patto per l’inclusione sociale che ha tra gli obiettivi la prossima apertura di un Centro unitario per l’accesso ai servizi d’accoglienza e d’integrazione che supera il concetto di assistenzialismo. Un luogo di scambio e di promozione interculturale, un modo nuovo per costruire connessioni sociali e sensibilizzare la comunità a fare dell’inclusione una leva di sviluppo. 

«Anche la Regione Siciliana – ha ricordato Antonio Scavone, assessore regionale alla Famiglia – sta facendo la propria parte in questo processo con cui si tende a creare una governance condivisa». "E' stato un progetto intenso  -ha aggiunto il coordinatore dell’iniziativa, Domenico Palermo – che ci ha permesso da mettere in campo un panel formativo qualificato per gli operatori pubblici, formandone 130. La firma del Patto è un passo decisivo, un esempio di come i progetti possono diventare processi sociali e culturali». Hanno firmato il Patto per l’Inclusione: il Comune di Catania, Il Tribunale per i minorenni, l’Azienda sanitaria provinciale, le case circondariali Piazza Lanza e Bicocca, l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna, l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni, l’Istituto penale per minorenni, Il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, la Croce rossa italiana, il centro Astalli, i consorzi il Nodo e Sol.Co., la Rete di imprese sociali siciliane, le cooperative sociali Fenice, Marianella Garcia e Prospettiva e le associazioni Lhive, Terra Amica ed Eris.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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