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Canottaggio: i più forti del Covid, azzurri di bronzo

Nel 4 senza, con Di Costanzo al posto di Rosetti, primo italiano positivo

Di Redazione |

 Un bronzo che vale oro per il canottaggio italiano alle Olimpiadi di Tokyo. Prima la notizia della positività dell’azzurro Bruno Rosetti, costretto a fermarsi  lasciando il posto, poi il suo equipaggio con l’aggregato Di Costanzo che riesce a tagliare terzo sul traguardo. E’ successo tutto in poco tempo nel primo mattino giapponese: l’ambiente, colto di sorpresa, è riuscito a compattarsi affrontando la finale con grande determinazione. Il direttore tecnico della Federcanottaggio Francesco Cattaneo, in accordo con il Coni, ha rivisto la formazione immettendo Marco Di Costanzo, proveniente dal due senza, che insieme a Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino ha realizzato una grande impresa. "Rosetti è già isolato in un albergo Covid: non ho avuto modo di parlarci direttamente ma il medico federale che lo sta seguendo mi ha rassicurato sulle sue condizioni. Certo sta vivendo un momento di depressione totale, del resto avere una notizia del genere a poche ore dalla finale olimpica è una mazzata per tutti" il commento da parte del presidente della Federcanottaggio Giuseppe Abbagnale. 

L'Italia attacca con cuore e determinazione e fiacca la Romania in una punta a punta e attacca la Gran Bretagna che per soli 5 centesimi vince l’argento davanti all’Italia che si conferma di bronzo. "Sono strafelice per la medaglia ma un po' rammaricato per tutto quello che è stato il contorno, che certo non ci ha favorito. Devo dire che i ragazzi sono stati bravissimi ad attutire il colpo e mettere in campo quello che avevano. Non era facile assorbire e metabolizzare una mazzata così a due ore dalla partenza" il commento di Abbagnale.  "Da quello mi dicono non ha sintomi importanti, del resto tutti i nostri ragazzi sono vaccinati. Anche per questo è strano capire come abbia potuto contagiarsi: è un mistero e questo ci mette ancor più in apprensione perchè siamo stati tutti fin troppo attenti".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA