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LA SENTENZA D'APPELLO

Processo Stella Cadente, riformate 17 condanne: pene da 2 a 7 anni e 10 mesi

Il procedimento penale scaturito dall'operazione che aveva smantellato una bse di spaccio in via Stella Polare

Di Orazio Provini |

La chiamarono operazione “Stella Cadente”, dal nome della strada, via Stella Polare, nella quale si svolgeva il commercio di stupefacenti, con l’auspicio di rendere quel traffico e in quel luogo, “cadente”; era il gennaio 2019. Una trentina le persone coinvolte, alcune  minorenni. La maggioranza processata (in abbreviato) e condannata nel 2020.

 I giudici della 3ª penale di secondo grado hanno riformato diciassette delle posizioni ricorse in appello. Queste le decisioni: Daniele Agostino Calaciura (7 anni e 6 mesi); Marco Lorenzo Cantone (2 anni); Carlo Cutrona (2 anni e 2 mesi);  Angelo De Luca (7 anni e 2 mesi); Simone De Luca (7 anni e 10 mesi); Antonino Manuel Di Benedetto (7 anni e 6 mesi); Ferdinando Faro (7 anni e 6 mesi); Davide Guerra (2 anni e 2 mesi); Dario Lo Presti (7 anni e 6 mesi); Mario Marletta (7 anni e 2 mesi); Benito Pastura (2 anni); Angelo Lucio Pescatore (7 anni e 2 mesi); Vanessa Pittarà (2 anni e 2 mesi); Nunzio Plandera (2 anni); Giovanni Maria Privitera (7 anni e 2 mesi); Michele Polizzi (7 anni e 2 mesi); Manuel Taglieri (7 anni, 8 mesi e venti giorni). Per il 599 bis (accordo tra parti) e 602 del cpp pena  determinata in (2 anni e 4 mesi) per Damiano Sparacino e in (2 anni e 2 mesi) per Goodarzy Omidi. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro i novanta giorni dalla lettura del dispositivo in aula (avvenuto lo scorso 9 luglio).

Dalle indagini  le dinamiche, i ruoli ricoperti e i turni di lavoro svolti dagli indagati e  l’individuazione di un responsabile – il 30enne Mario Marletta – e dei suoi principali  collaboratori (Dario Lo Presti, Michele Polizzi, Pietro Privitera, Manuel Taglieri, Daniele Calaciura e Vincenzo Napoli) che gestivano la  “manovalanza”: vedette, fisse e mobili e pusher.

La stima del volume di affari, proventi dello spaccio,  si aggirava intorno agli undicimila euro al giorno, con le vendite di droga che cominciavano nel primo pomeriggio e proseguivano fino alle prime ore del mattino dopo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA