Kidstrip
Escher a misura di bambini
Alcune cose esistono solo nella nostra mente, l’artista olandese era capace di dare loro forma disegnandole, riuscendo ad ingannare la mente la mente dell’osservatore che vede una realtà alterata.
Quando ho saputo che la mostra di Maurits Cornelis Escher sarebbe approdata anche a Catania ho pensato subito a quanto mi sarei divertita a visitarla con i miei figli, specialmente con il maggiore, grande appassionato di matematica proprio come l’artista olandese che diceva di sé : “Mi sento spesso più vicino ai matematici che ai miei colleghi artisti” .
Arrivati alla mostra, ospitata a Palazzo della Cultura sino al 15 ottobre, la prima sensazione avuta è stata proprio quella che dietro le opere di questo artista ci sia stato un grande studio matematico. Infatti, attraverso trasformazioni geometriche, rotazioni, riflessioni, traslazioni e simmetrie, Escher diede vita a pesci, ranocchi, granchi, lucertole, farfalle, draghi e leoni, usati come tasselli, per ricoprire il piano e realizzare disegni periodici. La grande opera Metamorphosis (lunga quasi 4 metri!) è la sintesi di questa originale interpretazione dell’uso della tassellatura, con una bellissima sequenza di forme regolari e irregolari, in una continua trasformazione, che sorprende ad ogni passo. I bambini, tutti in fila, l’hanno osservata percorrendola prima da destra verso sinistra e poi viceversa, scoprendo che a seconda del punto di vista l’opera si trasforma!
Un altro aspetto particolarmente affascinante delle opere presenti alla mostra, soprattutto per i piccoli visitatori, è quello delle illusioni ottiche. Scale che salgono e scendono, che sono sopra ma anche sotto, mani che escono dal foglio e disegnano se stesse, figure che si inseguono e si incontrano, nelle opere di Escher la magia delle illusioni gioca davvero strani scherzi! Alcune cose esistono solo nella nostra mente, l’artista olandese era capace di dare loro forma disegnandole, riuscendo ad ingannare la mente la mente dell’osservatore che vede una realtà alterata.
E poi ci sono le opere nelle quali l’osservatore si ritrovava osservato. Inutile dire che qui i bambini si sono divertiti moltissimo ad entrare nelle opere, in particolare nel famoso autoritratto “Mano con sfera riflettente” !
Alla fine del percorso i bambini hanno sperimentato la tecnica della tassellatura, realizzando le loro piccole opere, utilizzando delle forme geometriche, accostandole senza lasciare vuoti e colorandole.
Genitori e bambini siamo tornati a casa soddisfatti per la qualità della mostra, felici di aver potuto ammirare le opere di questo straordinario artista e per aver scoperto che la bellezza prende forme inaspettate, basta saper guardare dal giusto punto di vista !
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