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Aggressione a imam nel Trapanese. Mogavero: «Atto intollerabile»

Di Redazione |

Mazara del Vallo (Trapani) – «L’aggressione subìta e le offese a sfondo razzista nei confronti dell’imam della moschea di Mazara del Vallo e dei suoi figli è un atto intollerabile che va condannato. Lo ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Domenico Mogavero dopo aver appreso che Ahmed Tharwa, la figlia Mena e il figlio minorenne sono stati oggetto di un’aggressione da parte di 4 persone che stavano tentando di compiere un furto nel garage di casa dell’imam a Marsala. Monsignor Mogavero ha chiamato al telefono l’imam esprimendogli «vicinanza e solidarietà». «L’imam mi ha riferito che nei suoi confronti e dei suoi figli sono state gridate parole di offesa con riferimento alla loro nazionalità – ha detto ancora Mogavero – tutto ciò è solo violenza, segno di un malessere evidente da parte di alcune persone».

«Non è la prima volta che veniamo presi di mira, è già successo nelle settimane scorse. Qui c’è chi non gradisce la nostra presenza come arabi». Lo dice all’ANSA Mena Tharwa, figlia dell’imam aggredito sotto la propria casa in contrada Amabilina a Marsala. “La settimana scorsa avevano già danneggiato la serratura del garage – racconta la 25enne – ma anche la nostra auto è stata presa di mira più volte: in un’occasione sono state forati i pneumatici». Secondo quanto spiega Mena Tharwa nei confronti della loro famiglia sarebbero state pronunciate parole razziste: “In un’occasione ci hanno pure detto arabi di m…», dice la ragazza. La famiglia dell’imam si trova ora rinchiusa a casa: “Abbiamo paura a uscire e mio fratello è ancora sotto shock” aggiunge Mena Tharwa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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