Qua la zampa
Dall’allevamento lager, ai gufi e cardellini tenuti in gabbia: arriva la Forestale e li libera
I carabinieri forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites, hanno scoperto un allevamento di animali clandestino a Carini. E’ stato denunciato il proprietario di 78 anni accusato di maltrattamento e ricettazione e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la natura etologica.
In particolare, sono stati trovati due bovini che presentavano evidenti segni di maltrattamento con incisioni nei pressi delle orecchie per rendere impossibile l’identificazione. Vi erano inoltre oltre cento suini in pessime condizioni igienico sanitarie, nonché 4 esemplari di pony shetland tenuti allo stato brado. Tutti i capi di bestiame sono stati sottoposti a sequestro sanitario a cura del servizio medico veterinario del distretto di Carini. Il valore complessivo stimato è di 25 mila euro circa.
A Marineo è stato scoperto un allevamento di rapaci. Anche in questa occasione i militari hanno denunciato il titolare poiché deteneva tre rari esemplari di Gufo Reale del valore di oltre 3 mila euro, all’interno di gabbie di dimensioni estremamente ridotte e incompatibili con le caratteristiche proprie della specie. Anche in questo caso gli esemplari sono stati affidati ad un centro di recupero in grado di ospitarli in condizioni ottimali e poi liberarli.
A Ballarò nel mercato storico di Palermo hanno identificato e denunciato due palermitani intenti alla vendita di esemplari di cardellino (Carduelis carduelis), specie protetta. I due denunciati, un 63enne e un 29enne avevano 18 volatili, rinchiusi in gabbie per la successiva vendita, non disponendo della documentazione necessaria. Sono accusati di detenzione di esemplari di specie selvatica protetta, ricettazione e detenzione di esemplari in condizioni incompatibili con la loro natura etologica. I cardellini sono stati affidati al centro di Ficuzza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA