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“Li vanniati”: voci e suoni di strada di Sicilia

Di Redazione |

Qualche ora dopo l’alba può ancora capitare in qualche paese remoto di Sicilia o nei suoi mercati tradizionali di città di cogliere il vociare altisonante di qualche venditore ambulante, sorta di “putiaru” di strada, più di recente con microfono o megafono in passato a viva voce, la cosiddetta”vanniata,” di antica atmosfera e memoria, che irrompe nel silenzio del mattino, riempiendo le strade di rumori e di suoni caratteristici ed unici, piuttosto canzoni che suoni gridati. Quella della “vanniata ” costituisce una forma antesignana dell’odierno “food delivery” al tempo del Covid, ritornata in qualche modo, gioco forza, in auge di questo periodo. Quella più comune è sempre stata quella dei venditori ambulanti di frutta e verdura o, nei borghi marinari, di pesce, degli arrotini della domenica, dei venditori di latte fresco, di uova e di gelati, che, muniti di “lapa” (moto ape) nella quale stipano la loro mercanzia, gridano, “vanniano” e promuovono la bellezza e la bontà dei loro prodotti insieme al vantaggioso prezzo. Lo stesso accade ancora nei mercati più tradizionali e pittoreschi dell’Isola, fra i quali si annoverano quelli storici di Palermo, come la Vucciria e Ballarò, nonché quelli di Catania come A Piscaria e A Fera ‘o luni. I commercianti di strada pubblicizzano la loro merce con un vociare cantilenante, musicale e dal ritmo quasi “ipnotico” e “salmodiante”. Alla “vanniata” dei venditori ambulanti faceva seguito sovente, in passato, quella delle massaie che si affacciavano dai piani alti delle loro abitazioni utilizzando “u panaru” (cestino di vimini), a guisa di carrello elevatore per tirare su la spesa dal balcone (cestino questo che ancora oggi si può talora vedere legato a una corda e calato dai balconi, per l’acquisto) e comunicavano e condividevano fra di loro, in un” WhatsApp di quartiere”, le notizie della giornata .

Segnalazione,corredata di fotogalleria dal web, diRosamaria Rita Lombardo – archeologa autrice de “L’ultima dimora del re.Una millenaria narrazione siciliana “svela”la tomba di Minosse “-Fara Editore e “Minosse e l’enigma del Monte Guastanella . Con Paolo Orsi a Guastanella , in terra di Sicilia, sulle orme dell’ultima dimora del re Minosse: una sorprendente ipotesi archeologica “Arbor Sapientiae editore[13:17, 14/4/2021] Rosamaria Rita Lombardo: Grazie dell’attenzione che vorrete riservarmi .Cordialmente Rosamaria Rita LombardoCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA