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Serie D, la capolista Acr Messina vola: Aliperta e Cunzi firmano la vittoria sul Dattilo

Di Manuel Pernice |

MESSINA – Una vittoria che pesa come un macigno. L’Acr Messina continua spedito la sua corsa verso la Lega Pro, mettendo al tappeto un buon Dattilo. I peloritani sbloccano il match nella ripresa con una “perla” su punizione di Aliperta e raddoppiano poco dopo con Cunzi. Nei minuti finali il Dattilo accorcia le distanze con Di Giuseppe. A nulla serve il forcing dei trapanesi, i biancoscudati resistono e allungano a sei punti il vantaggio sulla seconda.

Avvio di match a ritmi blandi, il Dattilo copre bene il campo non lasciando pertugi ai peloritani. Al 16′ c’è la prima occasione per i padroni di casa: Bollino su calcio di punizione non inquadra lo specchio. Cinque minuti dopo proteste del Dattilo per un contatto dubbio in area su Di Giuseppe, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 26′ l’Acr Messina “flirta” con il gol. Flipper in area, la sfera arriva a Cretella che dal limite conclude a lato. I peloritani alzano i giri del motore, prendendo in mano il pallino del gioco. Al 37′ Aliperta prova a “spaccare” la porta dalla distanza, Giappone è attento e respinge. Al tramonto della prima frazione i biancoscudati vanno a un soffio dal vantaggio. Punizione quasi perfetta di Aliperta, il portiere vola “spolverando” l’incrocio dei pali.   

Nella ripresa il Dattilo parte forte. Sekkoum su punizione trova la respinta di Caruso. Al 53′ l’Acr Messina passa in vantaggio. Perla su punizione di Aliperta, che da posizione defilata toglie la ragnatela dal “sette”. I peloritani non si accontentano e continuano a spingere. Al 62′ Foggia “esplora” le vie aeree ma non inquadra lo specchio. Quattro minuti dopo l’Acr Messina raddoppia. Sugli sviluppi di un corner Cunzi si avventa come un falco sulla sfera e deposita alle spalle di Giappone. Al 76′ i peloritani rimangono in dieci uomini. Espulso Lavrendi per somma di ammonizioni. Corre ai ripari l’allenatore, inserendo il centrocampista Vacca al posto di Cunzi. I padroni di casa gestiscono la partita, rendendosi pericolosi con Bollino: Giappone respinge con i piedi. Nel primo dei cinque minuti di recupero il Dattilo accorcia con Di Giuseppe; l’inzuccata non lascia scampo a Caruso. Finale in apnea per i peloritani, i trapanesi provano il forcing finale, ma l’Acr Messina serra le fila e porta a casa tre punti di platino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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