Spettacoli
Addio a Keith Flint, il mitico cantante dei Prodigy: ha fatto ballare milioni di persone
LONDRA – E’ stato trovato morto stamattina nella sua casa di Dunmow, nell’Essex, Keith Flint, il cantante dei Prodigy. Lo riferisce il sito della Bbc, spiegando che la polizia è stata chiamata subito dopo le 8 ora locale (le 9 in Italia), e non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 49enne cantante. «La morte non viene considerata sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”, hanno detto i poliziotti citati dalla Bbc.
Flint era da poco tornato nel Regno Unito da un tour in Australia, e doveva iniziarne un altro negli Stati Uniti a maggio. La band paladina del big beat made in UK ha sempre fatto dell’attività live il suo punto di forza. Lo testimoniano i numerosi tour che i tre hanno portato in giro per il mondo dagli anni Novanta ad oggi e che hanno fatto ballare milioni di persone: i live di Keith Flint, Maxim e Liam Howlett, erano, è un’esplosione di energia, dove ballare era la cosa più naturale del mondo.
Secondo la polizia la morte non sarebbe sospetta, ovvero Keith Flint sarebbe morto per cause naturali, ma si attendono accertamenti e secondo indiscrezioni non confermate potrebbe anche trattarsi di suicidio.
Nato a Braintree (Essex), Keith Flint alla fine degli anni ottanta incontra il DJ Liam Howlett a un rave party ed esprime il suo apprezzamento per i suoi gusti musicali. Nel 1990 inizia così l’avventura artistica dei The Prodigy. insieme a Leeroy Thornhill. Il primo album, Experience, risente fortemente della cultura dei rave e si caratterizza per i brani goliardici. Ancora oggi è considerato da molti una pietra miliare nella scena hardcore inglese dei primi anni novanta.
The Fat of the Land è l’album più famoso e quello di maggior successo di vendite. I singoli estratti che hanno contribuito a promuoverlo sono, tra gli altri: Breathe (nel video), Smack My Bitch Up, Firestarter.
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