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Ristorazione, con il coronavirus una crisi senza precedenti
Aiuti e sostegni economici a tutte le aziende del territorio nazionale e non solo per le attività che ricadono nella cosiddetta zona rossa. Comincia da qui la “ricetta” per aiutare il settore legato alla ristorazione in Italia. Un comparto tra i più colpiti, dall’emergenza Coronavirus, con attività che registrano grosse perdite rispetto all’anno scorso. «Almeno il 50% in meno, nella migliore delle ipotesi, fino ad un 70-80% in meno per le attività che lavorano all’interno della rossa rossa- afferma Marcello Proietto Di Silvestro, presidente nazionale Ristoworld Italia – le testimonianze che riceviamo dagli imprenditori del nord Italia (e non solo) parlano di locali assolutamente vuoti. La situazione del comparto legato alla ristorazione in tutto il Paese è molto critica e, al tempo stesso, ancora confusa visto che i dati in nostro possesso vengono aggiornati giorno dopo giorno”.
Circa un milione e mezzo le persone impiegate nel settore delle ristorazione in Italia che vedono, in questo momento, nubi molto scure sul proprio futuro. Uno scenario a tinte fosche che comincia proprio con le festività Pasquali ed un calo delle prenotazioni senza precedenti. “Nonostante questo l’ottimismo e la speranza di poter ripartire non manca – continua Proietto Di Silvestro – serve però un piano concreto delle istituzioni che riguardi il blocco dei pagamenti delle imposte regionali e statali e, contemporaneamente, preveda aiuti alle aziende a fondo perduto. Solo così ci si potrà riprendere e ripartire cominciando proprio dal mercato italiano. Nel frattempo – conclude il presidente di Ristoworld Italia – stiamo prendendo ogni tipo di accorgimento previsto per far fronte all’emergenza: dalla pulizia delle mani al trattamento della materia prima, dalla ventilazione delle strutture al ricevimento della merce”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA