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Catania, il progetto Lisca Bianca: la cultura marinaresca per l’inclusione sociale
È stato presentato stamattina al molo di levante il progetto Lisca Bianca, che prende il nome da un’imbarcazione a vela «utilizzata per attività rivolte a minori con difficoltà – spiega Giuseppe Pulvirenti, presidente Lega Navale di Riposto – è un progetto di reinserimento sociale che come Lega Navale abbiamo sposato facendola rientrare tra le nostre attività di diffusione della cultura marinaresca, che non ha limiti di applicazione. Per il prossimo futuro costruiremo altre barche simili a questa con l’intenzione di coinvolgere i ragazzi nella realizzazione e conoscenza dell’arte della vela».
Il progetto si inserisce nelle attività di inclusione sociale promosse dal Terzo settore, come spiega Giuseppe Lombardo, assessore ai Servizi sociali di Catania: «la nostra attività di inclusione sociale volta alla prevenzione dei fenomeni di devianza minorile è ormai consolidata. Il Comune di Catania ha tante altre iniziative in essere risalenti alla nuova programmazione della 285/97, ad esempio il Centro di sperimentazione cinematografica per i minori dei quartieri a rischio, in particolare Librino e San Cristoforo, le attività sportive o la campagna contro il cyberbullismo. Campagna per la quale quest’anno abbiamo raddoppiato la dotazione finanziaria per riuscire a coinvolgere ancora più scuole».
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