In India, gli abitanti di un villaggio nella riserva di Pilibhit, un distretto nello stato federato dell’Uttar Pradesh (letteralmente “provincia del nord”) hanno ucciso a bastonate una tigre che precedentemente avrebbe attaccato dei contadini che lavoravano in una fattoria. Dieci abitanti del villaggio sarebbero per altro rimasti feriti per mettere al sicuro un bambino.  

Giusto oggi lunedì 29 luglio è per altro a Giornata mondiale della tigre: ne restano solo 3.890 in tutto il Pianeta ed il loro futuro è seriamente minacciato da bracconaggio, distruzione delle foreste, commercio illegale delle loro pelli e altre parti del corpo. E’ corsa contro il tempo per salvare una specie la cui popolazione è calata di circa il 97% rispetto ad un secolo fa quando se ne contavano libere in natura circa 100mila. Ora l’obiettivo, afferma il Wwf, è raddoppiare il numero di questi animali entro il 2022, in accordo con i paesi coinvolti, arrivando a 6.000 esemplari.

Le tigri sono attualmente presenti in 13 Paesi: oltre che in India (dove c’è la popolazione più numerosa, con 2.226 tigri censite), in Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia, Cambogia, Laos e Vietnam. La minaccia maggiore per questo felino resta il bracconaggio, che si fonda ancora oggi su credenze popolari alimentando un mercato illegale legato anche alla medicina tradizionale cinese, che utilizza alcune parti del corpo delle tigri (come organi interni, ossa o denti) per la produzione di medicinali. Tale commercio riguarda tutta l’Asia: la medicina tradizionale cinese è usata anche in Laos, Vietnam e Cambogia. Solo in pochi Paesi, sottolinea il Wwf, «esistono dei reali sforzi per frenare il bracconaggio». Un esempio positivo è il Nepal, dove dal 2013 a oggi le tigri sono aumentate da 198 a 235, con un incremento della popolazione del 19%. Grazie a questi sforzi, afferma l’associazione, «abbiamo dei timidi segnali positivi, come il dato che riporta l’aumento del numero globale di tigri dai 3.200 individui stimati nel 2010 ai 3.890 odierni». 

Il video che vi proponiamo è stato pubblicato su YouTube da Pardaphash NewsCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA