Archivio
Addio a Doris Day: era la fidanzata d’America
E’ morta Doris Day, la popolare attrice e cantante americana, salita alle cronache come la “fidanzata d’America”. Aveva 97 anni da poco compiuti. Lo annuncia la sua fondazione, secondo quanto riportato dai media americani.
Doris MaryAnne Kappelhoff, questo il suo vero nome, era nata a Cincinnati il 3 aprile del 1922. Ha raggiunto il successo radiofonico e discografico da giovanissima, agli inizi degli Annia Quaranta, come cantante di Big Band, per poi affermarsi come attrice cinematografica e poi ancora nei tardi Anni Sessanta anche come personaggio televisivo. Con la sua immagine di bionda vivace, intraprendente ed esuberante, si era guadagnata l’appellativo di “fidanzata d’America” e con la sua abilità nella recitazione, nel canto e nella danza, è stata tra le attrici di maggiore successo degli Anni Cinquanta e Sessanta, a suo agio sia nel genere drammatico sia in quello, largamente sfuttato dai produttori, della commedia e sempre accanto ad importanti attori.
Con all’attivo 39 film e oltre 75 ore di programmi televisivi, in aggiunta alla registrazione di più di 650 canzoni, la carriera di Doris Day è stata impreziosita anche da una nomina al premio Oscar, e dalla vittoria di un Golden Globe e di un Grammy Award. Da sempre convinta di essere nata nell’anno 1924, soltanto in occasione del suo compleanno del 2017 ha scoperto di essere in realtà nata nel 1922.
Tra i suoi film, “Non sparare, baciami!” (Calamity Jane, 1953) di David Butler, “Amami o lasciami” (Love Me or Leave Me, 1955) di Charles Vidor, “L’uomo che sapeva troppo” (The Man Who Knew Too Much, 1956) di Alfred Hitchcock, inquietante thriller in cui l’attrice canta anche il celebre tema musicale “Que sera sera” (nel video in alto) di Jay Livingstone, e “Il gioco del pigiama” (The Pajama Game, 1957) di Stanley Donen costituiscono probabilmente gli esiti migliori.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA